

Ho deciso di accogliere l'invito degli amici per aderire al percorso de il Veneto che Vogliamo. La proposta, l'incontro con le persone e i luoghi di questa terra veneta, mi hanno aperto a una riflessione che voglio condividere. I luoghi dove viviamo meritano di più di quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare e per questo vale la pena di occuparci delle cose pubbliche condividendo questo insieme ad altri.
La nostra lista è giovane ma ha le idee molto chiare su quello che si propone di fare. Sarà sicuramente un cambiamento generazionale. Vogliamo dimostrare la nostra competenza affrontando sul campo le nuove sfide. Mettiamo a disposizione nuove energie e nuove intelligenze per affrontare la crisi sociale ed economica. Siamo la generazione precaria e dei mille euro al mese, che si rimbocca le maniche per agire lontana dai padri e dai padrini.
Non si può avere fiducia di chi ha pensato a litigare su questioni di egemonia e di potere; non si può credere a chi ha pensato solo a dare la cipria alla nostra cittàdina, non accorgendosi del sopraggiungere della crisi. Non è affidabile chi solo in campagna elettorale si ricorda della condizione delle famiglie e delle imprese. Non si può lasciare il Comune a chi programma oltre sette milioni di mutui-debiti nel bilancio comunale.
Le nostre idee sono innovative ma ci sono volontà e preparazione per poterle attuare.Chiediamo a Trissino di avere fiducia nel futuro e in una nuova generazione che rappresenta il cambio nella politica locale. La nostra squadra è composta da: Gerardo Lupo (insegnante) candidato sindaco , Vania Perlotto(impiegata), Erica Masiero(impiegata), Alessia Gonella(studentessa un.), Anna Perlotto(insegnante), Katia Bongiolo (impiegata), Tiziana Piazza(insegnante), Isabella Mosele(progettista interni), e poi Massimo Follesa(architetto), Paolo Sinico(impiegato direttivo), Giovanni Simonato(vivaista), Mike Becho(studente), Christian Brioschi(architetto) Stefano Pellizzaro(imprenditore agricolo), Franco Zordan(operaio), Mattia Lorenzoni(studente).