venerdì 23 ottobre 2009

Piano Casa in Consiglio Comunale il 27 ottobre 2009, alle ore 20:30


Consiglio Comunale della prossima settimana prevede l'approvazione delle morme comunali sul Piano Casa, nochè alcune nomine importanti e variazioni al PRG. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare.
Cittadini Attivi Trissino anch'io

Ci siamo astenuti sulle linee programmatiche di mandato della Lega Nord e della civica Progetto Trissino

Pur condividendo le linee di fondo del documento programmatico e le buone intenzioni sottese allo stesso, si rileva la mancanza di una chiara struttura progettuale che indichi i tempi , i modi e i mezzi di attuazione, fatto questo che può inficiare la realizzazione del programma stesso.


Sarebbero auspicabili più chiare scelte e prese di posizione riguardo al settore sociale, vista l’emergenza che stiamo vivendo, e ambientale, volte queste ultime a dare al paese le risorse economiche sfruttabili per l’attuazione di nuovi progetti.

Per i suddetti motivi dichiariamo la nostra astensione dal voto.

Il testo completo dell'intervento di Gerardo Lupo.


La lettura delle linee programmatiche di Progetto Trissino ha suscitato in noi Cittadini Attivi sentimenti contrastanti. Da un lato ritroviamo, e ne siamo compiaciuti, molte delle idee della nostra campagna elettorale. Un esempio fra tutti la nostra attenzione al sociale che ritroviamo come primo punto delle Linee Programmatiche in oggetto. Molto semplicemente: le esigenze dei Trissinesi vengono prima di ogni cosa, le esigenze reali delle famiglie che in questi tristi frangenti sono quelle di un vivere dignitoso, per quanto possibile sereno e sicuro. D’altro canto siamo anche consapevoli che la campagna elettorale è finita da tempo e che un progetto che voglia chiamarsi tale debba prevedere tempi, modi e risorse della sua attuazione. Un elenco dei “desiderata” non è quello che noi ci aspettavamo in questo momento, elenco, si badi bene, che condividiamo nella bontà di intenti, ma che non riteniamo da solo sufficiente a dare la giusta rotta alla nave Trissino.


Da qui la nostra scelta di non presentare emendamenti ma di porci semplicemente nell’ottica della discussione franca delle idee cercando di dare il nostro umile contributo. Come abbiamo avuto modo di ripetere più volte le buone idee non hanno colorazioni politiche, le idee sono buone o cattive. Quelle cattive non ci interessano, quelle buone si accolgono e, se possibile, vanno migliorate. Siamo quindi ben contenti di cooperare attivamente, se sarà possibile che i Trissinesi ne traggano vantaggio. Là dove questo non sarà possibile esprimeremo fortemente le ragioni del nostro disaccordo.

Dalle discussioni col gruppo che qui rappresento sono risultate quindi varie osservazioni e domande sulle linee programmatiche. A partire dalla premessa. In essa si fa riferimento alle esigue disponibilità economiche di cui il Comune dispone e si fanno propri i principi di attenzione e sostegno alle fasce deboli e di gestione oculata delle risorse. Si afferma anche che questi principi sono espressi “in attesa che il Federalismo Fiscale..entri a pieno regime”. Il federalismo fiscale ( legge n. 42 del 5 maggio 2009) per diventare operativo prevede una serie di provvedimenti che si snodano nell’arco di 7 anni : 2 anni per l’attuazione e 5 di regime transitorio. È un bell’arco di tempo. E se il federalismo non arrivasse in porto? Come cittadini non possiamo permetterci di aspettare i 7 anni previsti, che tra l’altro andrebbero oltre il mandato di questa Amministrazione (che prevede,forse, già la propria rielezione?). Ci aspettiamo quindi delle direzioni di rotta più consistenti. Trissino ha bisogno di decisioni importanti che non possono aspettare l’auspicato federalismo. Bisognerà fare intanto con quello che si ha, sfruttando anche creativamente le esigue risorse di cui si dispone.

Prima risorsa che noi come gruppo abbiamo da tempo individuato è quella costituita dai nostri cittadini. I cittadini vivono il territorio e pertanto lo conoscono meglio di qualsiasi amministrazione. Sempre nella premessa delle Linee Programmatiche si fa riferimento alla “trasparenza” ed al “coinvolgimento dei cittadini nelle scelte più importanti”. Diamo volentieri atto all’Amministrazione di avere onorato questi principi in questi primi mesi di insediamento. Vorremmo chiedere fino a dove questo coinvolgimento potrebbe arrivare. Riteniamo che coinvolgimento totale dei cittadini nelle scelte vi sia quando i cittadini si esprimono con il voto. Riteniamo che il coinvolgimento non sia solo l’individuazione e l’utilizzazione di strumenti di divulgazione, insomma il far sapere ai cittadini”stiamo facendo questo”. Il problema è poter partecipare al fare governo. Potranno i Trissinesi votare su decisioni importanti? Volete prevedere forme di democrazia allargata? Sulla stregua di quanto per esempio avviene nella vicina Rovereto, dove si sta cercando di arrivare a nuove forme di partecipazione democratica?

Nella Premessa si parla ancora di collaborazione e coordinamento con istituzioni sovra comunali e comuni limitrofi. A tal proposito si vorrebbe saper quale intendete essere lo strumento di elezione, e cioè se questa Amministrazione ritiene più utile la struttura del consorzio piuttosto che il patto con i comuni. Possiamo altrimenti leggere che è in programma di avvalersi di qualche ESCO per una revisione dei piani energetici del Comune?

Passando poi al Settore Sociale questa Amministrazione esprime l’intenzione, lodevole e condivisa, di operare in sostegno delle famiglie bisognose colpite dalla crisi economica. A tal proposito vorremmo sapere quale fondo verrà impegnato e quanto verrà impegnato. Questa Amministrazione pensa ad un sistema di micro-credito sulla stregua, per esempio, di quanto viene attualmente fatto presso il Comune di Schio? Oppure si pensa più ad un tipo di intervento come quelli gestiti dalla Caritas? Il problema resta comunque urgente ed è giustamente posto come priorità da questa Amministrazione. È di questi giorni la notizia che una delle aziende più tecnologiche del territorio, la Global Display Solutions (GDS) di Cornedo, ha intenzione di spostare la produzione all’estero e quindi di licenziare i lavoratori della parte produttiva, per un totale di 60 persone. Sette sembrano essere le famiglie di Trissino interessate che si andranno ad aggiungere al numero di chi è già cassaintegrato o ha già perso il proprio posto di lavoro per la chiusura delle imprese trissinesi. Si è fatto un gran parlare anche sulla stampa nazionale di integratori sociali, ma ben sappiamo che l’unico integratore sociale che finora ha funzionato è la famiglia. Ma non basta più. Nonostante le affermazioni di crisi superata e ripresa il mondo dei lavoratori continua a soffrire. Giusto e doveroso per una amministrazione operarsi a trovare soluzioni per i propri cittadini, e purtroppo il tempo stringe e ripeterci che non ci sono fondi non aiuta nessuno. A proposito poi di iniziative per l’integrazione, sempre alla voce Settore Sociale, vengono previste politiche di integrazione per i bambini stranieri in particolare. Vorremmo magari sapere quali iniziative l’Amministrazione ha pensato di mettere in atto (speriamo non le classi ponte)e se vi sono anche iniziative previste per gli adulti stranieri (pensiamo per esempio ai mediatori di quartiere, progetto portato avanti con successo nella vicina Arzignano o ad altre iniziative di aggregazione), visto che nel documento non se ne fa menzione e che i bambini stranieri sono ovviamente in Italia assieme ai loro genitori.

Per quanto riguarda le Associazioni e Gruppi di Volontariato riteniamo lodevole l’intento di coordinamento delle associazioni e di valorizzazione del volontariato. A nostro modo di vedere ogni cittadino dovrebbe avere la fortuna di donare parte del suo tempo, uno spicchio della sua vita, in attività di volontariato. Valorizzare per noi vuole dire anche sensibilizzare e in questo pensiamo che una amministrazione possa avere grande parte. Vorremmo anche qui sapere con quale modello si intende coordinare : consulta? gruppo di coordinamento? Inoltre quali fondi si intendono stanziare per il volontariato? Lodevole anche l’impegno a rimuovere le barriere architettoniche di tutti gli edifici pubblici, impegno di cui siamo stati attori e testimoni sin da quando era stato richiesto a tutti i candidati amministratori. Anche qui vorremmo avere un’idea dei tempi e dei fondi. Quale sarà il primo edificio pubblico adeguato? Come si intende procedere? Si affiderà l’incarico ad un professionista a seguito di bando? Si utilizzerà l’ufficio tecnico del Comune?Sono stati previsti stadi di avanzamento per questa riqualificazione?

Riguardo al paragrafo sugli Anziani della portata degli investimenti per i servizi agli anziani e di chi gestirà i nuovi servizi previsti (per esempio l’assistenza a domicilio). Non è sta fatta menzione di attività mirate agli anziani autosufficienti, che fortunatamente sono presenti nella nostra comunità. Vengono citate attività socialmente utili e ad attività ricreative già svolte. Vi è quindi un piano di attività previste per la terza età che permetta ai nostri anziani di essere parte integrante della nostra comunità ?

Il capitolo sui Lavori Pubblici inizia sottolineando la necessità di interventi su “frane e smottamenti”. I primi provvedimenti adottati da questa Amministrazione sono stati diretti in questa direzione (per esempio riduzione di un quinto dei lavori per P.zza Mazzini a favore della frana di Piana Cattiva e della strada dei Giacomoni). La gravità della situazione frane a Trissino però va ben oltre le capacità economiche del nostro Comune. Vorremmo sapere su quali frane si intende intervenire e con quali priorità. Esiste un piano degli interventi? La Regione si è pronunciata a tal riguardo? Per quanto riguarda il riordino del traffico nelle zone periferiche vorremmo sapere quali sono le zone in questione. Via Sauro? Oppure Via Lora? Si intendono apportare interventi solo in queste zone o si intende provvedere ad un generale riassetto e messa in sicurezza del traffico cittadino? Il potenziamento dell’illuminazione pubblica prevede l’utilizzo del fotovoltaico ? Dell’illuminazione a LED? Si intende provvedere all’ illuminazione della pista ciclabile? Questa Amministrazione ha previsto di avvalersi di una ESCO per uno studio di risparmio/sviluppo energetico nel nostro Comune?

Interessante il punto sull’impiego dei mezzi di trasporto comunale. È giusto dare la possibilità a chi vive in periferia e magari ha difficoltà di spostamento la possibilità di raggiungere il centro urbano. Ci risulta che però i mezzi di trasporto comunale scolastico non possano per legge essere utilizzati per altro scopo. Il Comune intende quindi acquistare un nuovo mezzo ad hoc? Se si con quali fondi?

Ci sembra di capire che, riguardo all’edilizia scolastica, sia stata abbandonata l’idea di una ristrutturazione delle attuali scuole elementari, questo almeno abbiamo colto nel recente incontro con la cittadinanza di giovedì 24 settembre u.s. Concordiamo sull’urgenza di dare una nuova scuola ai nostri bambini e ragazzi, con priorità per la materna e la scuola elementare. Questo tema a nostro parere deve essere il più largamente possibile condiviso dalla popolazione, tenendo presente il futuro assetto urbanistico del nostro paese e la nuova viabilità che la mutata ubicazione del plesso scolastico necessariamente causerà. Questa Amministrazione come intende procedere a tal proposito? Si cercherà la fase di concertazione con la cittadinanza in modo di arrivare ad una decisione condivisa?

Al paragrafo sull’edilizia sportiva si evidenzia la necessità di un “nuovo palazzetto” dello sport. La necessità di nuovi spazi per lo sport a Trissino non è più una novità. Riteniamo comunque che una nuova palestra, che ha sicuramente un minor impatto economico di un palazzetto dello sport, possa essere sufficiente a risolvere gran parte degli attuali problemi.

Per quanto riguarda l’urbanistica sottolineiamo la necessità di riaprire l’iter del PAT e di presentare lo stato di avanzamento dei lavori. La recente normativa del cosiddetto Piano Casa andrà recepita anche dal nostro Comune. Sarà necessario inoltre stabilire norme chiare che promuovano le nuove costruzioni a risparmio energetico ed eco-compatibili (Casa Clima). Si pone quindi la necessità di un nuovo regolamento che ci traghetti alla nuova cultura dell’energia, magari attingendo anche da chi, vicino a noi, ha già affrontato il medesimo problema. La nostra Amministrazione ha già pensato in tal senso? Inoltre quali attività non compatibili con i quartieri residenziali sono state individuate dall’Amministrazione?

I punti espressi nelle attività economiche e produttive sono condivisibili ma non sempre chiari. L’Amministrazione intende avvalersi di incubatori di impresa per l’individuazione dei nuovi percorsi di crescita o ha individuato altre modalità? Se si quali? Riteniamo inoltre altamente auspicabile lo sviluppo e l’utilizzo di energie alternative. Da queste può derivare un notevole risparmio energetico e quindi un rientro di economie spendibili, per esempio, in campo sociale.

Al capitolo sul Commercio, Artigianato, Agricoltura non ci è chiaro il punto quinto “Conferma destinazioni commerciali esistenti convertendo le destinazioni produttive in commerciali” e vorremmo ulteriori delucidazioni in merito. Si intende in definitiva aumentare le destinazioni commerciali?

Crediamo anche noi fortemente che il turismo possa essere la direzione da seguire per un rinnovato assetto socio-economico del nostro Comune. Ritroviamo con piacere molti punti che figuravano nel nostro programma elettorale ma ne mancano alcuni di necessario collegamento, come una viabilità sicura all’interno del paese e quindi una riqualificazione del centro urbano, oppure le indispensabili vie di collegamento tra la ciclabile (mille persone stimate di media settimanale) e il centro urbano. L’amministrazione ha previsto un punto di accesso all’informazione turistica che sia facilmente fruibile per chi viene da fuori valle?

Eventi culturali che possano diventare “gli eventi “ di Trissino possono ovviamente attrarre nuovi flussi di visitatori nel nostro paese. Tali eventi vanno moltiplicati e , per così dire , istituzionalizzati. Trissino ospita diversi gruppi di giovani musicisti che necessitano di uno spazio dove “provare” i loro pezzi, la cosiddetta sala prove. Abbiamo recentemente sentito l’Amministrazione impegnarsi a trovare una soluzione e vorremmo averne conferma. Abbiamo anche giovani artisti che hanno già esposto in altre città, ma non nel loro paese natale. È un peccato e una mancanza. Trissino ha anche bisogno di ritrovare la propria sensibilità, o semplicemente di riuscire ad esprimerla pienamente. In questo una amministrazione ha cogenti responsabilità.

Ci dispiace di non trovare menzione nel capitolo su Ecologia e Ambiente del problema dell’inquinamento elettromagnetico. Recentemente sopra il negozio Ferramenta Lovato è stato installato un co-sito il cui impatto sulla popolazione non ci è dato di sapere. Trissino non ha un piano antenne e questo potrebbe essere stimolo per i privati ad installare sulle loro proprietà antenne per la telefonia per trarne ingenti rientri economici a spese della salute della popolazione. Non vogliamo demonizzare l’uso del telefonino ma vogliamo mantenere il dubbio che l’uso della stessa tecnologia del forno a micro-onde possa avere qualche impatto negativo sulla nostra salute. Le micro-onde non si vedono (e se è per questo nemmeno le radiazioni) e vanno monitorate. Inoltre riteniamo che i siti che ospitano le antenne dovrebbero essere solo siti pubblici ; questo offrirebbe maggiori garanzie per il controllo, i siti rientrerebbero nel piano stabilito dal Comune e i vantaggi (non solo gli svantaggi) sarebbero per la popolazione. Come intende muoversi questa Amministrazione?

Nel capitolo Sport e Tempo libero si ipotizza la copertura della piastra polivalente per ovviare alla penuria di spazi disponibili per le società sportive. Si esprimono dubbi a riguardo essendo la struttura in questione nata per l’attività all’aperto e quindi priva di fondamenta importanti che possano sostenere una copertura. Non vi sono inoltre a Trissino altri siti scoperti dove praticare attività quali basket e pallavolo in modo libero. Vorremmo inoltre spezzare la consuetudine di rendere “altro” opere già acquisite al Comune che comportano in ogni caso uno spreco di risorse già investite.

Concordiamo sul fare tutto e di più per la formazione dei giovani, che sono il futuro del nostro paese, il nostro futuro. Poniamo anche l’accento sulla qualità dei formatori, anche quelli sportivi oltre che culturali, che può essere monitorata e aiutata. Ci interesserebbe sapere se è già in cantiere una prima attività giovanile per l’imminente stagione autunnale e in generale come questa Amministrazione ha deciso di muoversi a riguardo.

martedì 9 giugno 2009

Cambio a Trissino, vince la Lega Nord, CAT porta Jerry in Consiglio Comunale


Il nuovo sindaco è Claudio Rancan Trissino ha scelto, si è trattato di un voto politico che ha chiesto di cambiare clima a Trissino. Diamo merito a chi ha saputo interpretare meglio di noi il malcoltento e l'insoddisfazione per la gestione della passata amministrazione. Non possiamo essere scontenti, perchè in campagna elettorale Claudio Rancan ha dato prova di onestà intellettuale e disponibilità al dialogo. Cittadini Attivi Trissino anch'IO! porta in consiglio Gerardo Lupo, che con le capacità dimostrate in campagna elettorale saprà vigilare sulle azioni della nuova giunta e dove possibile offrire la più ampia collaborazione. Non ci sono idee colorate ma buone o cattive idee e noi fin da ora offriamo la nostra disponibilità a lavorare per quelle buone.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia, siamo convinti che si apre un quinquennio di lavoro per radicare ancor di più la nostra lista e le sue idee nel territorio. Un grazie particolare a coloro i quali ci hanno affiancati e sostenuti nella campagna elettorale con consigli, idee, suggerimenti e lavoro concreto. Negli anni futuri siamo convinti che il nostro progetto potrà proseguire perchè a Trissino c'è aria nuova, il nostro lavoro partito un anno fa' potrà proseguire perchè tra noi vi sono persone con volontà e capacità di costruire uno spazio politico che sappia sollecitare le organizzazioni politiche di Trissino e attivare i cittadini per una alternativa che sappia costruire il futuro unito, solidale e aperto. GRAZIE, GRAZIE..... 827 GRAZIE!
A sabato per chi può per il nostro, solo nostro, terzo tempo!
Massimo M. Follesa

sabato 6 giugno 2009

Danza per la Vittoria

DA FARE PRIMA DEL VOTO
RICORDA VOTA GERARDO LUPO
LISTA N. 4
SCRIVI UNA PREFERENZA CON NOME E COGNOME
DOVE E COME FARLO?
BEH GUARDA QUI BASTA UN TAVOLO
E LA FILISOFIA GIUSTA!
FORZA MISURATA E FERMA
Massimo Follesa

martedì 26 maggio 2009

GERARDO LUPO SARA' CON I 4 CANDIDATI ALLA TAVOLA ROTONDA MODERATA DA PAOLO FINETTO SUL VOLONTARIATO

Tavola rotonda con i 4 candidati a Trissino 28/05/09 ore 20.45
Assemblea pubblica sul volontariato in Proloco
"IL MIO E' UN PROGRAMMA CHE NON E' FATTO SOLO PER IL MATTONE E PER IL CEMENTO, MA SOPRATTUTTO PER LE PERSONE E LE IMPRESE IN PARTICOLARE RIVOLTO A CHI E' IN DIFFICOLTA'. TRISSINO STA SUBENDO QUELLI CHE QUALCUNO CHIAMA I COLPI DI CODA DELLA CRISI, MA BASTA ASCOLTARE CHI SI OCCUPA DI MICRO CREDITO IN PARROCCHIA PER CONTO DI CARITAS, PER SAPERE QUANTO SONO NUMEROSE LE PERSONE CHE SI FANNO AVANTI A CHIEDERE AIUTO. NON POSSO CREDERE CHE LA CARITAS DIOCESANA ABBIA STANZIATO PER LA NOSTRA PROVINCIA ALCUNE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO E L'AMMINISTRAZIONE USCENTE NON ABBIA MAI ISTITUITO UN FONDO DI SOLIDARIETA' DA AFFIANCARE A QUELLO PARROCCHIALE E CHE NELL'ULTIMO CONSIGLIO ABBIA PENSATO DI STANZIARE I SUOI ULTIMI 50.000 EURO PER UNA STRADA. PER FORTUNA L'ASSESORE ALLO SBILANCIO E' ANDATO SOTTO E FORSE POSSIAMO PENSARE CHE CHIUNQUE VINCA, QUEI SOLDI LI POSSA DIROTTARE PER IL FONDO DI SOSTEGNO COMUNALE DA UNIRE A QUELLO DELLA PARROCHIA OPPURE PER LE FRANE. QUESTO E' UN ALTRO TEMA SPARITO DALLA DISCUSSIONE COME PURE PAT E TERRITORIO, PER I QUALI LAMENTIAMO IL RISCHIO DI AGGRESSIONI SPECULATIVE".






giovedì 14 maggio 2009

Cittatini Attivi Trissino anch'IO! - Lista giovane per il cambiamento



La nostra lista è giovane ma ha le idee molto chiare su quello che si propone di fare. Sarà sicuramente un cambiamento generazionale. Vogliamo dimostrare la nostra competenza affrontando sul campo le nuove sfide. Mettiamo a disposizione nuove energie e nuove intelligenze per affrontare la crisi sociale ed economica. Siamo la generazione precaria e dei mille euro al mese, che si rimbocca le maniche per agire lontana dai padri e dai padrini.

Non si può avere fiducia di chi ha pensato a litigare su questioni di egemonia e di potere; non si può credere a chi ha pensato solo a dare la cipria alla nostra cittàdina, non accorgendosi del sopraggiungere della crisi. Non è affidabile chi solo in campagna elettorale si ricorda della condizione delle famiglie e delle imprese. Non si può lasciare il Comune a chi programma oltre sette milioni di mutui-debiti nel bilancio comunale.

Le nostre idee sono innovative ma ci sono volontà e preparazione per poterle attuare.Chiediamo a Trissino di avere fiducia nel futuro e in una nuova generazione che rappresenta il cambio nella politica locale. La nostra squadra è composta da: Gerardo Lupo (insegnante) candidato sindaco , Vania Perlotto(impiegata), Erica Masiero(impiegata), Alessia Gonella(studentessa un.), Anna Perlotto(insegnante), Katia Bongiolo (impiegata), Tiziana Piazza(insegnante), Isabella Mosele(progettista interni), e poi Massimo Follesa(architetto), Paolo Sinico(impiegato direttivo), Giovanni Simonato(vivaista), Mike Becho(studente), Christian Brioschi(architetto) Stefano Pellizzaro(imprenditore agricolo), Franco Zordan(operaio), Mattia Lorenzoni(studente).

mercoledì 6 maggio 2009

AZIONI CONCRETE PER LE FAMIGLIE SECONDO GERARDO LUPO SINDACO

GERARDO LUPO ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE LA PRESENTAZIONE DELLA LISTA DEGLI AMMINISTRATORI USCENTI ED E' SODDISFATTO CHE I TEMI AL CENTRO DEL PROGRAMMA DELLA LISTA CITTADINI ATTIVI TRISSINO anch'IO! SIANO UTILI ANCHE ALLE PROPOSTE DI ZARANTONELLO E CERETTA.
LUPO DICHIARA "SONO PERPLESSO SUL RITARDO CON CUI PROPONGONO I LORO CANDIDATI A DUE GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELLE LISTE, MA SOPRATTUTTO SONO SODDISFATTO CHE I TEMI DELLA FAMIGLIA E DEL SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI, TEMA DELLA MIA CAMPAGNA ELETTORALE, SIANO CONDIVISI ANCHE DA ALTRI . C'E' DA CHIEDERSI CON STUPORE SE AVENDO AMMINISTRATO PER CINQUE ANNI SE NE SIANO ACCORTI SOLO ADESSO CHE ANCHE A TRISSINO LA CRISI E' PROFONDA, MA SOPRATTUTTO PERCHè QUESTI PROVVEDIMENTI NON SONO STATI ATTUATI NEGLI ANNI SCORSI DALLA GIUNTA DOVE ZARANTONELLO HA MILITATO FINO ALL'ULTIMO."
Lupo prosegue :"La nostra stella polare è dare una risposta ai bisogni della gente. Per Trissino vogliamo investire sui bambini, i ragazzi, i giovani, sul futuro del paese con un occhio di riguardo per gli anziani valorizzando la loro esperienza e la loro disponibilità a essere attivi nel tessuto sociale. Promuoveremo l'università della terza età. Avvieremo la figura dell'infermiere assistente di famiglia, organizzeremo attività e laboratori mirati alla socializzazione e all'aggregazione.
In concreto per le famiglie proponiamo di creare alloggi da mettere a disposizione di chi non sarà in grado di accedere al mercato immobiliare; una carta-famiglia convenzionata per vendita di generi di prima necessità a prezzi equi; un fondo di solidarietà a sostegno di quanti si trovassero in difficoltà; uno sportello di consulenza (sportello famiglia) per offrire supporto in vari campi tematici legati alla famiglia e per dare attenzione ai nuovi poveri, donne, famiglie monoparentali o monoreddito con politiche che diano loro respiro e proponiamo il monitoraggio delle nuove cittadinanze per un loro migliore inserimento nella comunità. Insomma salute, solidarietà e coesione sociale: nessuno resti indietro o resti escluso."

mercoledì 29 aprile 2009

La Lista di Lupo (Lupo's List)

La nostra lista è giovane ma ha le idee molto chiare su quello che si propone di fare. Sarà sicuramente un cambio di generazione. Vogliamo dimostrare la nostra competenza affrontando sul campo le nuove sfide. Le idee sono innovative ma ci sono volontà e preparazione per poterle attuare. Chiediamo a Trissino di avere fiducia nel futuro e in una nuova generazione che rappresenta il cambio nella politica locale. La nostra squadra : Gerardo Lupo (insegnante) candidato sindaco e (prima le donne) Vania Perlotto (impiegata), Erica Masiero (impiegata), Alessia Gonella (studentessa un.), Anna Perlotto (insegnante), Katia Bongiolo (impiegata), Tiziana Piazza(insegnante), Isabella Mosele (progettista interni), e poi Massimo Follesa (architetto), Paolo Sinico (impiegato direttivo), Giovanni Simonato (vivaista), Mike Becho (studente), Christian Brioschi(architetto) Stefano Pellizzaro (imprenditore agricolo) , Franco Zordan (impiegato), Mattia Lorenzoni (studente).



domenica 26 aprile 2009

La Lista di Gerardo Lupo Sindaco

Cara amica/ caro amico,
siamo la nuova lista civica CITTADINI ATTIVI TRISSINO ANCH'IO e ci presentiamo alle prossime elezioni amministrative.
Vogliamo essere una novità nel panorama politico del paese. Abbiamo costruito un programma incontrando i cittadini sul territorio.

Ti invitiamo a venire a conoscere noi, le nostre idee, i nostri candidati in data 27 aprile 2009 alle ore 20.30 presso la sala della Pro Loco. In tale occasione si raccoglieranno anche le firme per la presentazione della nostra lista. Nel caso tu voglia essere nei sottoscrittori ricordati di portare un documento di riconoscimento valido.

Contiamo anche su di te !

Grazie!!



domenica 19 aprile 2009

LA SOSTENIBILITA’ NON E’ UNO SLOGAN! LA BUONA AMMIISTRAZIONE CHE VORREI PER TRISSINO

La scuola è importante. A livello locale si può e si deve fare tutto il possibile per una buona istruzione.
Una amministrazione lungimirante non può che attivarsi a favore della scuola e crederci con tutte le forze. A Trissino non esiste un polo scolastico, ma le varie scuole sono sparse a macchia di leopardo sul territorio. Pressanti sono le richieste da parte dei genitori di posti per l'asilo nido. Chi si troverà a governare il paese dovrà affrontare il problema scuola tenendo presente costi, finanziamenti, ubicazione, viabilità e servizi di un possibile nuovo insediamento scolastico che possa procedere anche a stralci funzionali, dando la precedenza alla scuola dell'infanzia ed alla scuola elementare. Lo stato delle strutture scolastiche di Trissino presenta notevoli problematiche
: la delocalizzazione dei vari plessi ed in particolare degli asili tutti periferici; la ridotta funzionalità e dubbi di requisiti di sicurezza della scuola elementare; la complessità di ampliamento e di adeguamento delle attuali strutture, l'insufficienza energetica e della mobilità.
La sfida del futuro sarà sull’energia. Pubblico e privato dovranno costituire un fronte comune nel perseguimento degli obiettivi del contenimento dei consumi energetici e della riduzione delle emissioni in atmosfera. A tal fine assume particolare rilievo il ricorso a sistemi adeguati di gestione delle fonti rinnovabili di energia. Anche in questo campo negli ultimi 5 anni a Trissino non si è fatto nulla, al contrario di quanto avvenuto in altre realtà territoriali anche a noi vicine.
Il sistema di mobilità esige una maggiore semplificazione e una maggiore considerazione alle esigenze dei pedoni per garantire più sicurezza ed un più fluido sistema di mobilità. I problemi non si risolvono di certo con semafori inutili e costosi, ma con interventi strutturali a partire da una mobilità sicura per i bambini, le mamme, gli anziani e i disabili.









domenica 12 aprile 2009

Lunedì di Pasquetta in Villa Trissino con Gerardo Lupo Sindaco


SULLA SCUOLA (discorso tenuto il 30 ottobre 2008 a Valdagno)

Dopo tutte le bugie di questi giorni una cosa è certa : la scuola non migliora con i tagli. Non c'è nella legge approvata assolutamente niente che abbia una valenza didattica. Quello che è stato fatto è semplicemente attingere ancora una volta al salvadanaio della scuola. É una mossa che ormai conosciamo, in tempi di vacche magre si taglia, si è sempre tagliato sulla scuola, in questo non c'è molta fantasia. E i tagli sono indiscriminati, si eliminano anche le eccellenze. E come si fa allora a parlare di miglioramento? Come si fa a dire che questa è innovazione? Possiamo andare in giro tutti col grembiule, con i fiocchetti, ma non mi si venga a dire che questa è qualità. Questo è fumo negli occhi, è semplicemente creare uno scatolone vuoto che non si sa ancora come riempire. Possiamo anche essere d'accordo che la scuola vada cambiata, in meglio però, e pensiamo che togliere risorse non sia un miglioramento ma un passo, cento passi indietro. È un intervento distruttivo quello che è stato fatto, un intervento contro, per esempio, una attività ventennale di ricerca e di sperimentazione che ha dato dei risultati eccellenti nella scuola dell'infanzia e elementare. Con un colpo di spugna si cancella tutto e si torna indietro e noi abbiamo il dovere di dire NO NON CI STIAMO.
A noi non è stato chiesto niente, si lavora con il provvedimento di urgenza, il decreto, per evitare qualsiasi tipo di coinvolgimento degli esperti. Ma noi siamo convinti che se un cambiamento deve essere fatto questo deve avere il più largo consenso possibile, deve essere condiviso. Questo deve essere chiaro. L'unico scopo è, ripeto risparmiare, non c'è nessuna valenza didattica.
Tanti di noi insegnanti sono nella scuola da lunghi anni. Da quando siamo entrati nel mondo dell'istruzione ognuno di noi si è visto buttare fango addosso. Questo non va bene. Come può un paese civile denigrare le persone che chiama a istruire, a formare le future generazioni? Come può un giovane che vede la scuola così svilita, così tenuta in poco conto, pensare, desiderare di essere domani lui stesso un formatore, un insegnante? È difficile. Personalmente penso che l'insegnamento sia un mestiere bellissimo, poter dare agli altri la propria conoscenza, trasmettere il sapere rendendolo accessibile a tutti. É la cosa, per me, più bella che ci sia. Penso che l'istruzione vada rivalutata, è importante per il nostro futuro. Purtroppo chi è nella scuola non produce qualcosa di tangibile, qualcosa che puoi toccare, spostare a fine giornata. Non abbiamo a fine giornata nessun pezzo fatto. Il nostro lavoro si vede negli anni, lo sa chi vive con noi giorno dopo giorno e decide di crescere con noi.
Vorremmo che il destino della scuola non fosse segnato dai governi che passano. L'istruzione resta SEMPRE importante, non ha colore, non ha tempo. Bisogna decidere una volta per tutte se ci si crede, non bisogna prendere in giro le persone, gli studenti, le famiglie, gli insegnanti. E abbiamo bisogno che la guardia resti sempre alta, non possiamo interessarci alla scuola solo quando i nostri figli sono in ballo, perché dalle nostre scuole uscirà il medico che ci curerà tra 10 anni, il caldaista che ci salverà dai fumi tossici, l'impiegato del comune che ci renderà la vita più semplice.
In questi giorni siamo anche stati accusati di essere conservatori, di non voler cambiare, di voler preservare lo stato delle cose. Ebbene...noi cambiamo ogni giorno, perché ogni giorno cambiano le persone che abbiamo davanti. Non possiamo insegnare oggi come insegnavamo 10, 15 anni fa. Noi siamo già cambiati, comprendiamo il nuovo, integriamo le persone...solo che qualcuno non se ne è accorto. Ma chi vuole innovare riporta la scuola indietro al 1928, è ad allora che risale il maestro unico. 1928... BRAVI, BELLA NOVITÀ! Veramente innovatori!!
Concludo con le belle parole di Stefania Fabbris, di Retescuole, non voglio attribuirmi la paternità delle sue parole, anche se, come qualcuno diceva “le idee migliori sono proprietà di tutti”:
“La scuola italiana ha comunque criticità, certo, come tutti gli altri paesi avanzati del resto, ma i provvedimenti presi sono figli della peggiore demagogia, tagliano risorse preziose, tolgono fiducia, continuità e speranza a studenti, genitori, insegnanti. É semplicemente aberrante proporre di abbassare il livello dei programmi di tutte le scuole ( perché è questo che si fa accorpando, togliendo ore e fondi) e spacciare questo per “QUALITÀ”.
Parliamone, chiedete a chi la scuola la vive ogni giorno.

giovedì 9 aprile 2009

DISEGNAMO INSIEME IL NOSTRO FUTURO
Nel cappello introduttivo al nostro programma esponiamo la nostra idea di Trissino. Io vi sono nato ( ai miei studenti dico sempre “fatto in casa come un tortellino” perché mi piace quest'idea di tradizione e di casa) ai tempi del di-chi-sito-tì?, correva (ma per me gattonava) l'anno 1963. A quella domanda io rispondevo “sono il figlio della Lupo” e la risposta era di solito “ah...la professoressa ...capìo”. Il di-chi-sito-ti era un indice di appartenenza, presupponeva che a Trissino tutti conoscessero tutti e l'essere riconosciuto ti dava una certa sicurezza, era insomma una conferma della propria identità. A Trissino ho giocato da ragazzino, ho studiato, vivo, ho la mia famiglia. Sono quindi legato al mio paese e non è a caso se nel simbolo della nostra Lista Civica le lettere che compongono il nostro nome danno forma ad un cuore, il cuore di noi Cittadini Attivi.
Da sempre sono interessato alla scuola (per professione), al sociale, allo sport. Insegno inglese alle Scuole Superiori, sono vice-presidente dell'AIAS di Valdagno, una associazione che si occupa di assistenza ai disabili, sono vice-presidente dell'Associazione Pallacanestro Trissino all'interno della quale ho anche il ruolo di allenatore delle squadre giovanili. Sono padre di famiglia, ho tre figlie e, ovviamente, una moglie. Ho fatto parte di gruppi giovanili che a Trissino si sono occupati di teatro e di sociale ed è quindi da sempre che sto e lavoro assieme alle persone. Mi piace il gruppo, la squadra che lavora insieme per un unico obiettivo, fare bene e vincere.
Il gruppo di persone e amici con cui lavoro è un gruppo molto coeso e con ottime idee che meritano di essere sviluppate, idee che comunque vengono direttamente dalla gente che abbiamo incontrato sul territorio e che ha deciso di unirsi a noi. Sono convinto che abbiamo i numeri per “fare bene” se ce ne viene data la possibilità.
Trissino sorge all'inizio di una bellissima valle, ha avuto una forte tradizione agricola ( presente tuttora) che ha poi ceduto il passo all'industria orafa, conciaria, meccanica,i settori di maggior traino per il paese. Come diciamo all'inizio del nostro programma in quest'epoca di crisi è importante rilanciare le attività produttive del nostro paese ma allo stesso tempo pensare a quali nuove strade si possono intraprendere. Per questo pensiamo a Trissino anche come un paese che possa sviluppare la sua vocazione turistica. La bellezza dei luoghi e la posizione strategica possono costituire un ottimo trampolino di lancio, una carta da poter giocare a favore di tutti i cittadini. Turismo, ciclo-turismo, ristorazione sono solo alcuni aspetti dei possibili sviluppi e sono logicamente collegati a moltissimi temi (viabilità, rispetto dell'ambiente, qualità dell'aria, energie alternative).
In sostanza la nostra idea è un paese in cui si possa vivere meglio, una Trissino solidale in cui stare con serenità e fiducia. Un luogo dove sia bello vivere, studiare , invecchiare, lavorare, svagarsi, fare impresa. Pensiamo che Trissino abbia anche bisogno di spazi culturali per crescere, di nuovi luoghi di incontro. L'ambiente urbano può essere ridisegnato con semplicità e valorizzato. Si possono dare nuovi spazi ai giovani rispettando al contempo le esigenze degli anziani. Una delle nostre priorità è preservare le aree verdi, migliorare e potenziare le piste ciclabili e i percorsi pedonali per restituire spazio alla gente, alle persone. Noi diciamo che Trissino “è” le persone, il paese è fatto dalla gente e deve essere per la gente.
Pensiamo che per dare risposte alla gente bisogna prima ascoltare, e noi sappiamo farlo, l'abbiamo già dimostrato. Il nostro programma cresce, si delinea e approfondisce ad ogni incontro grazie a chi viene a sentirci e a lavorare con noi. Senz'altro la prima esigenza della gente è la salute. Per questo proponiamo il servizio dell'infermiere di famiglia, per essere più vicini a chi ne ha più bisogno, magari nell'età più critica. Godere di un invecchiamento sereno è possibile ma bisogna avere un occhio attento, bisogna fornire assistenza, bisogna anche valorizzare ciò che gli anziani rappresentano, saggezza, esperienza, pazienza. Bisogna essere anche attenti ai meno fortunati di noi, ai disabili, alla loro integrazione, al loro tempo libero. Come qualcuno ha detto recentemente “nessuno deve essere lasciato indietro” (è di Obama, quello “abbronzato”, non l'introvabile), una semplice, ma grande, verità. Nel nostro paese c'è bisogno di coesione sociale, di solidarietà, di integrazione per una società che non sta mutando, ma che è già mutata.
Un accento particolare poi lo poniamo sulla partecipazione. Se la gente partecipa è più bello vivere e condividere. Aumentano le relazioni sociali, si scambiano idee, si è vivi. Si evitano anche comportamenti pericolosi (penso ai giovani) e quindi anche la nostra sicurezza ne trae vantaggio. Bisogna assicurare la vivacità del paese e per far questo bisogna anche reinventare gli spazi pubblici. La partecipazione è nel nostro stile, è importante che i cittadini partecipino alle scelte per il loro paese, ed è per questo che ci chiamiamo Cittadini Attivi. La partecipazione è la nostra stella polare. Se un evento è partecipato diventa di tutti, è condiviso, è compreso. Vogliamo essere un'amministrazione con cui si possa dialogare, vogliamo decidere insieme ai nostri concittadini.
Le idee non mancano, ma saranno le persone ad avere la parola definitiva, soprattutto sulle grandi scelte. Prendiamo la scuola per esempio. Dove farla e con quali modalità? Questa sarà una scelta che andrà sicuramente condivisa. Ma scuola è anche spazi di aggregazione, sostegno ai genitori, progettualità, investimenti per il futuro e tanto ancora. Scuola è anche cultura intesa in senso ampio, intesa anche come valorizzazione della storia, della tradizione, della creatività. Trissino ha molti artisti giovani che meritano nuovi spazi perché possono dare molto al nostro paese.
Il momento particolare in cui ci troviamo richiede la nostra massima attenzione. Non ci possiamo permettere di sbagliare. Bisognerà senz'altro dare sostegno alle imprese che già operano ma allo stesso tempo promuovere anche nuova ricchezza, ricchezza a 360 gradi. Pensiamo perciò di promuovere sul nostro territorio uno sviluppo dolce e di qualità per riscoprire un paese dove sia bello camminare, ritrovarsi e scoprire nuovi percorsi.
Per far tutto questo ed altro ancora una amministrazione deve valorizzare le proprie risorse umane; c'è bisogno di tutti, perché tutti, insieme, possiamo concorrere a disegnare il nostro futuro.