venerdì 23 ottobre 2009

Ci siamo astenuti sulle linee programmatiche di mandato della Lega Nord e della civica Progetto Trissino

Pur condividendo le linee di fondo del documento programmatico e le buone intenzioni sottese allo stesso, si rileva la mancanza di una chiara struttura progettuale che indichi i tempi , i modi e i mezzi di attuazione, fatto questo che può inficiare la realizzazione del programma stesso.


Sarebbero auspicabili più chiare scelte e prese di posizione riguardo al settore sociale, vista l’emergenza che stiamo vivendo, e ambientale, volte queste ultime a dare al paese le risorse economiche sfruttabili per l’attuazione di nuovi progetti.

Per i suddetti motivi dichiariamo la nostra astensione dal voto.

Il testo completo dell'intervento di Gerardo Lupo.


La lettura delle linee programmatiche di Progetto Trissino ha suscitato in noi Cittadini Attivi sentimenti contrastanti. Da un lato ritroviamo, e ne siamo compiaciuti, molte delle idee della nostra campagna elettorale. Un esempio fra tutti la nostra attenzione al sociale che ritroviamo come primo punto delle Linee Programmatiche in oggetto. Molto semplicemente: le esigenze dei Trissinesi vengono prima di ogni cosa, le esigenze reali delle famiglie che in questi tristi frangenti sono quelle di un vivere dignitoso, per quanto possibile sereno e sicuro. D’altro canto siamo anche consapevoli che la campagna elettorale è finita da tempo e che un progetto che voglia chiamarsi tale debba prevedere tempi, modi e risorse della sua attuazione. Un elenco dei “desiderata” non è quello che noi ci aspettavamo in questo momento, elenco, si badi bene, che condividiamo nella bontà di intenti, ma che non riteniamo da solo sufficiente a dare la giusta rotta alla nave Trissino.


Da qui la nostra scelta di non presentare emendamenti ma di porci semplicemente nell’ottica della discussione franca delle idee cercando di dare il nostro umile contributo. Come abbiamo avuto modo di ripetere più volte le buone idee non hanno colorazioni politiche, le idee sono buone o cattive. Quelle cattive non ci interessano, quelle buone si accolgono e, se possibile, vanno migliorate. Siamo quindi ben contenti di cooperare attivamente, se sarà possibile che i Trissinesi ne traggano vantaggio. Là dove questo non sarà possibile esprimeremo fortemente le ragioni del nostro disaccordo.

Dalle discussioni col gruppo che qui rappresento sono risultate quindi varie osservazioni e domande sulle linee programmatiche. A partire dalla premessa. In essa si fa riferimento alle esigue disponibilità economiche di cui il Comune dispone e si fanno propri i principi di attenzione e sostegno alle fasce deboli e di gestione oculata delle risorse. Si afferma anche che questi principi sono espressi “in attesa che il Federalismo Fiscale..entri a pieno regime”. Il federalismo fiscale ( legge n. 42 del 5 maggio 2009) per diventare operativo prevede una serie di provvedimenti che si snodano nell’arco di 7 anni : 2 anni per l’attuazione e 5 di regime transitorio. È un bell’arco di tempo. E se il federalismo non arrivasse in porto? Come cittadini non possiamo permetterci di aspettare i 7 anni previsti, che tra l’altro andrebbero oltre il mandato di questa Amministrazione (che prevede,forse, già la propria rielezione?). Ci aspettiamo quindi delle direzioni di rotta più consistenti. Trissino ha bisogno di decisioni importanti che non possono aspettare l’auspicato federalismo. Bisognerà fare intanto con quello che si ha, sfruttando anche creativamente le esigue risorse di cui si dispone.

Prima risorsa che noi come gruppo abbiamo da tempo individuato è quella costituita dai nostri cittadini. I cittadini vivono il territorio e pertanto lo conoscono meglio di qualsiasi amministrazione. Sempre nella premessa delle Linee Programmatiche si fa riferimento alla “trasparenza” ed al “coinvolgimento dei cittadini nelle scelte più importanti”. Diamo volentieri atto all’Amministrazione di avere onorato questi principi in questi primi mesi di insediamento. Vorremmo chiedere fino a dove questo coinvolgimento potrebbe arrivare. Riteniamo che coinvolgimento totale dei cittadini nelle scelte vi sia quando i cittadini si esprimono con il voto. Riteniamo che il coinvolgimento non sia solo l’individuazione e l’utilizzazione di strumenti di divulgazione, insomma il far sapere ai cittadini”stiamo facendo questo”. Il problema è poter partecipare al fare governo. Potranno i Trissinesi votare su decisioni importanti? Volete prevedere forme di democrazia allargata? Sulla stregua di quanto per esempio avviene nella vicina Rovereto, dove si sta cercando di arrivare a nuove forme di partecipazione democratica?

Nella Premessa si parla ancora di collaborazione e coordinamento con istituzioni sovra comunali e comuni limitrofi. A tal proposito si vorrebbe saper quale intendete essere lo strumento di elezione, e cioè se questa Amministrazione ritiene più utile la struttura del consorzio piuttosto che il patto con i comuni. Possiamo altrimenti leggere che è in programma di avvalersi di qualche ESCO per una revisione dei piani energetici del Comune?

Passando poi al Settore Sociale questa Amministrazione esprime l’intenzione, lodevole e condivisa, di operare in sostegno delle famiglie bisognose colpite dalla crisi economica. A tal proposito vorremmo sapere quale fondo verrà impegnato e quanto verrà impegnato. Questa Amministrazione pensa ad un sistema di micro-credito sulla stregua, per esempio, di quanto viene attualmente fatto presso il Comune di Schio? Oppure si pensa più ad un tipo di intervento come quelli gestiti dalla Caritas? Il problema resta comunque urgente ed è giustamente posto come priorità da questa Amministrazione. È di questi giorni la notizia che una delle aziende più tecnologiche del territorio, la Global Display Solutions (GDS) di Cornedo, ha intenzione di spostare la produzione all’estero e quindi di licenziare i lavoratori della parte produttiva, per un totale di 60 persone. Sette sembrano essere le famiglie di Trissino interessate che si andranno ad aggiungere al numero di chi è già cassaintegrato o ha già perso il proprio posto di lavoro per la chiusura delle imprese trissinesi. Si è fatto un gran parlare anche sulla stampa nazionale di integratori sociali, ma ben sappiamo che l’unico integratore sociale che finora ha funzionato è la famiglia. Ma non basta più. Nonostante le affermazioni di crisi superata e ripresa il mondo dei lavoratori continua a soffrire. Giusto e doveroso per una amministrazione operarsi a trovare soluzioni per i propri cittadini, e purtroppo il tempo stringe e ripeterci che non ci sono fondi non aiuta nessuno. A proposito poi di iniziative per l’integrazione, sempre alla voce Settore Sociale, vengono previste politiche di integrazione per i bambini stranieri in particolare. Vorremmo magari sapere quali iniziative l’Amministrazione ha pensato di mettere in atto (speriamo non le classi ponte)e se vi sono anche iniziative previste per gli adulti stranieri (pensiamo per esempio ai mediatori di quartiere, progetto portato avanti con successo nella vicina Arzignano o ad altre iniziative di aggregazione), visto che nel documento non se ne fa menzione e che i bambini stranieri sono ovviamente in Italia assieme ai loro genitori.

Per quanto riguarda le Associazioni e Gruppi di Volontariato riteniamo lodevole l’intento di coordinamento delle associazioni e di valorizzazione del volontariato. A nostro modo di vedere ogni cittadino dovrebbe avere la fortuna di donare parte del suo tempo, uno spicchio della sua vita, in attività di volontariato. Valorizzare per noi vuole dire anche sensibilizzare e in questo pensiamo che una amministrazione possa avere grande parte. Vorremmo anche qui sapere con quale modello si intende coordinare : consulta? gruppo di coordinamento? Inoltre quali fondi si intendono stanziare per il volontariato? Lodevole anche l’impegno a rimuovere le barriere architettoniche di tutti gli edifici pubblici, impegno di cui siamo stati attori e testimoni sin da quando era stato richiesto a tutti i candidati amministratori. Anche qui vorremmo avere un’idea dei tempi e dei fondi. Quale sarà il primo edificio pubblico adeguato? Come si intende procedere? Si affiderà l’incarico ad un professionista a seguito di bando? Si utilizzerà l’ufficio tecnico del Comune?Sono stati previsti stadi di avanzamento per questa riqualificazione?

Riguardo al paragrafo sugli Anziani della portata degli investimenti per i servizi agli anziani e di chi gestirà i nuovi servizi previsti (per esempio l’assistenza a domicilio). Non è sta fatta menzione di attività mirate agli anziani autosufficienti, che fortunatamente sono presenti nella nostra comunità. Vengono citate attività socialmente utili e ad attività ricreative già svolte. Vi è quindi un piano di attività previste per la terza età che permetta ai nostri anziani di essere parte integrante della nostra comunità ?

Il capitolo sui Lavori Pubblici inizia sottolineando la necessità di interventi su “frane e smottamenti”. I primi provvedimenti adottati da questa Amministrazione sono stati diretti in questa direzione (per esempio riduzione di un quinto dei lavori per P.zza Mazzini a favore della frana di Piana Cattiva e della strada dei Giacomoni). La gravità della situazione frane a Trissino però va ben oltre le capacità economiche del nostro Comune. Vorremmo sapere su quali frane si intende intervenire e con quali priorità. Esiste un piano degli interventi? La Regione si è pronunciata a tal riguardo? Per quanto riguarda il riordino del traffico nelle zone periferiche vorremmo sapere quali sono le zone in questione. Via Sauro? Oppure Via Lora? Si intendono apportare interventi solo in queste zone o si intende provvedere ad un generale riassetto e messa in sicurezza del traffico cittadino? Il potenziamento dell’illuminazione pubblica prevede l’utilizzo del fotovoltaico ? Dell’illuminazione a LED? Si intende provvedere all’ illuminazione della pista ciclabile? Questa Amministrazione ha previsto di avvalersi di una ESCO per uno studio di risparmio/sviluppo energetico nel nostro Comune?

Interessante il punto sull’impiego dei mezzi di trasporto comunale. È giusto dare la possibilità a chi vive in periferia e magari ha difficoltà di spostamento la possibilità di raggiungere il centro urbano. Ci risulta che però i mezzi di trasporto comunale scolastico non possano per legge essere utilizzati per altro scopo. Il Comune intende quindi acquistare un nuovo mezzo ad hoc? Se si con quali fondi?

Ci sembra di capire che, riguardo all’edilizia scolastica, sia stata abbandonata l’idea di una ristrutturazione delle attuali scuole elementari, questo almeno abbiamo colto nel recente incontro con la cittadinanza di giovedì 24 settembre u.s. Concordiamo sull’urgenza di dare una nuova scuola ai nostri bambini e ragazzi, con priorità per la materna e la scuola elementare. Questo tema a nostro parere deve essere il più largamente possibile condiviso dalla popolazione, tenendo presente il futuro assetto urbanistico del nostro paese e la nuova viabilità che la mutata ubicazione del plesso scolastico necessariamente causerà. Questa Amministrazione come intende procedere a tal proposito? Si cercherà la fase di concertazione con la cittadinanza in modo di arrivare ad una decisione condivisa?

Al paragrafo sull’edilizia sportiva si evidenzia la necessità di un “nuovo palazzetto” dello sport. La necessità di nuovi spazi per lo sport a Trissino non è più una novità. Riteniamo comunque che una nuova palestra, che ha sicuramente un minor impatto economico di un palazzetto dello sport, possa essere sufficiente a risolvere gran parte degli attuali problemi.

Per quanto riguarda l’urbanistica sottolineiamo la necessità di riaprire l’iter del PAT e di presentare lo stato di avanzamento dei lavori. La recente normativa del cosiddetto Piano Casa andrà recepita anche dal nostro Comune. Sarà necessario inoltre stabilire norme chiare che promuovano le nuove costruzioni a risparmio energetico ed eco-compatibili (Casa Clima). Si pone quindi la necessità di un nuovo regolamento che ci traghetti alla nuova cultura dell’energia, magari attingendo anche da chi, vicino a noi, ha già affrontato il medesimo problema. La nostra Amministrazione ha già pensato in tal senso? Inoltre quali attività non compatibili con i quartieri residenziali sono state individuate dall’Amministrazione?

I punti espressi nelle attività economiche e produttive sono condivisibili ma non sempre chiari. L’Amministrazione intende avvalersi di incubatori di impresa per l’individuazione dei nuovi percorsi di crescita o ha individuato altre modalità? Se si quali? Riteniamo inoltre altamente auspicabile lo sviluppo e l’utilizzo di energie alternative. Da queste può derivare un notevole risparmio energetico e quindi un rientro di economie spendibili, per esempio, in campo sociale.

Al capitolo sul Commercio, Artigianato, Agricoltura non ci è chiaro il punto quinto “Conferma destinazioni commerciali esistenti convertendo le destinazioni produttive in commerciali” e vorremmo ulteriori delucidazioni in merito. Si intende in definitiva aumentare le destinazioni commerciali?

Crediamo anche noi fortemente che il turismo possa essere la direzione da seguire per un rinnovato assetto socio-economico del nostro Comune. Ritroviamo con piacere molti punti che figuravano nel nostro programma elettorale ma ne mancano alcuni di necessario collegamento, come una viabilità sicura all’interno del paese e quindi una riqualificazione del centro urbano, oppure le indispensabili vie di collegamento tra la ciclabile (mille persone stimate di media settimanale) e il centro urbano. L’amministrazione ha previsto un punto di accesso all’informazione turistica che sia facilmente fruibile per chi viene da fuori valle?

Eventi culturali che possano diventare “gli eventi “ di Trissino possono ovviamente attrarre nuovi flussi di visitatori nel nostro paese. Tali eventi vanno moltiplicati e , per così dire , istituzionalizzati. Trissino ospita diversi gruppi di giovani musicisti che necessitano di uno spazio dove “provare” i loro pezzi, la cosiddetta sala prove. Abbiamo recentemente sentito l’Amministrazione impegnarsi a trovare una soluzione e vorremmo averne conferma. Abbiamo anche giovani artisti che hanno già esposto in altre città, ma non nel loro paese natale. È un peccato e una mancanza. Trissino ha anche bisogno di ritrovare la propria sensibilità, o semplicemente di riuscire ad esprimerla pienamente. In questo una amministrazione ha cogenti responsabilità.

Ci dispiace di non trovare menzione nel capitolo su Ecologia e Ambiente del problema dell’inquinamento elettromagnetico. Recentemente sopra il negozio Ferramenta Lovato è stato installato un co-sito il cui impatto sulla popolazione non ci è dato di sapere. Trissino non ha un piano antenne e questo potrebbe essere stimolo per i privati ad installare sulle loro proprietà antenne per la telefonia per trarne ingenti rientri economici a spese della salute della popolazione. Non vogliamo demonizzare l’uso del telefonino ma vogliamo mantenere il dubbio che l’uso della stessa tecnologia del forno a micro-onde possa avere qualche impatto negativo sulla nostra salute. Le micro-onde non si vedono (e se è per questo nemmeno le radiazioni) e vanno monitorate. Inoltre riteniamo che i siti che ospitano le antenne dovrebbero essere solo siti pubblici ; questo offrirebbe maggiori garanzie per il controllo, i siti rientrerebbero nel piano stabilito dal Comune e i vantaggi (non solo gli svantaggi) sarebbero per la popolazione. Come intende muoversi questa Amministrazione?

Nel capitolo Sport e Tempo libero si ipotizza la copertura della piastra polivalente per ovviare alla penuria di spazi disponibili per le società sportive. Si esprimono dubbi a riguardo essendo la struttura in questione nata per l’attività all’aperto e quindi priva di fondamenta importanti che possano sostenere una copertura. Non vi sono inoltre a Trissino altri siti scoperti dove praticare attività quali basket e pallavolo in modo libero. Vorremmo inoltre spezzare la consuetudine di rendere “altro” opere già acquisite al Comune che comportano in ogni caso uno spreco di risorse già investite.

Concordiamo sul fare tutto e di più per la formazione dei giovani, che sono il futuro del nostro paese, il nostro futuro. Poniamo anche l’accento sulla qualità dei formatori, anche quelli sportivi oltre che culturali, che può essere monitorata e aiutata. Ci interesserebbe sapere se è già in cantiere una prima attività giovanile per l’imminente stagione autunnale e in generale come questa Amministrazione ha deciso di muoversi a riguardo.

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