sabato 20 novembre 2021

DA GREEN VALLEY A GREEN WASHING. No alla centrale si all'incerimento?

Monitoraggio attento, ossia un screening generale, del lavoratori del comparto pelle nonché della «popolazione» del distretto Agno-Chiampo al fine di valutare la presenza di eventuali «patologie correlate al settore» per fare poi in modo che ci sia «piena informazione e consapevolezza diffusa» sui possibili rischi e sugli interventi in materia di «prevenzione». Questo auspica l'associazione no alla centrale. Punto di vista ampiamente condivisibile ma c'è un ma, e bello grosso. È quello che scrivono in un punto preciso del loro comunicato che appare su Vicenzatoday.
È una questione centrale, perché l'associazione di presta a far circolare una notizia priva di fondamento e una sorta di ineluttabile verità autoavverante. Secondo questa non ci sarebbe alternativa al trattamento termico dei residui conciari. L'associazione no alla centrale lascia intendere che questo sia addirittura contenuto nell'accordo stato-regione del 2017.
Perché si prestino a questo è all'apertura di credito forse sta in quello che andranno a dire nel prossimo convegno di Arzignano sul tema della concia. Per ora quel comunicato propone una operazione di greenwashing del più basso dei livelli finora visti.
Questo perché in nessuno delle parole del documento e dei riferimenti in premessa si parla di trattamento termico dei fanghi, ma di studio.

sabato 3 luglio 2021

A TRISSINO UNO SCREENING SUI PFAS IMPERFETTO

A Trissino la situazione Pfas è insostenibile, ormai è noto a tutti che tra i residenti al di sotto del sito della ex Ricerche Marzotto vi sono livelli di pfoas nel sangue cospicui, da zona rossa o confrontabili con quelli degli operai della Miteni. È il vecchio Acido Perfluoro Ottanoico, l’APO sintetizzato a partire dalla fine degli anni 50 e poi industrializzato per la prima volta nelle ex scuderie di Villa Trissino. Siamo sulla sommità della collina a fianco della Villa acquistata da Gaetano Marzotto per il figlio Giannino. Li per 60 anni non si è fatto niente per bonificare l’area che era stata inquinata dai primi reattori per i Pafs. A nulla è servito l’allarme del sindaco di allora Luciano Rizzi, tanto meno è servito quello del 2013 che segnalava la continuità degli inquinamenti della Miteni in Colomabara con quelli della Rimar del 1976, che si era spostata dalle scuderie di Villa Trissino dalla metà degli anni 60. Come mai le inchieste e le indagini degli anni 70 si siano perse quel sito possiamo immaginarlo: eravamo appena usciti da una crisi terribile alla fine degli anni 60 nel settore del tessile e i Marzotto erano e sono un gruppo potentissimo con agganci diretti nel sistema di gestione e controllo del nostro paese.

lunedì 12 aprile 2021

PIOVE A CATINELLE SUL CENTRO VACCINI DI TRISSINO EIL IL PALAZZETTO VOLUTO DA FACCIO FA ACQUA.

Il centro vaccini di Trissino ieri ha lavorato tutto il giorno dopo aver risolto i problemi di sovraffollamento e di gestione delle code nel piazzale con sedie, carrozzelle e gazebo per chi attendeva il 5. Ma la giornata è stata rovinata dal cattivo tempo, infatti pioveva dalla notte precedente, ed il cattivo tempo è perdurato per tutta la domenica. Oggi è addirittura peggiorato. A quanto hanno segnalato in molti utenti l'acqua scendeva dal tetto e dai muri.

"Sono stato a vaccinarmi e il Pala Sinico è  pieno di infiltrazioni."  ha dichiaro M.R., "Certo lavori fatti in tempo record ma... pezzi di pavimento in legno sollevati, macchie di diversi metri quadrati...e poi pareti con gocce che scendono..." ha concluso Antonio all'uscita dal Pala Sinico. Noi siamo andati sul posto ma siamo stati respinti, abbiamo solo potuto constatare che nei pressi dell'uscita dei vaccinati è presente un cartello che segnala acqua sul pavimento e un telo di plastica sopra a dei cartoni per assorbire una pozzanghera provocata dalle gocce che piovevano dal tetto.

sabato 30 gennaio 2021

SCREENING PFAS PER TUTTE LE ZONE CONTAMINATE ASSOCIATO ALLA VACCINAZIONE ANTICOVID-19.

RaminaPauer&Partner
Perchè non associare lo screening dei Pafs dei cittadini delle zone contaminate con la campagna di vaccinazione anti covid-19, superando le evidenti mancanze di chi crede di essere un amministratore locale e invece gioca con le vite dei suoi concittadini? Questa è la riflessione che scaturisce da quanto il 26 gennaio scorso ha pubblicato Marco Milioni su Vicenzatoday.it in relazione alla vicenda Pfas. Vi è un risvolto secondo il quale la contaminazione da Pfas avrebbe un precedente che risale addirittura all’inizio degli anni 60 sulla base di quanto scritto dal sindaco di allora Luciano Rizzi. Di fatto Milioni ha scoperchia un tombino in cui gli amministratori attuali di Trissino non sembrano quello che vogliono far apparire. Quel tombino a Trissino conterrebbe un quarto filone di inchiesta, tenendo conto che la prima inchiesta fu quella chiusa con l’amnistia del reato di strage nel 1979. la seconda e la terza riguardano la Rimar-Miteni della Colombara di Trissino. Da quel tombino, come fosse una buca del palcoscenico di un teatro, è spuntato un duo quello di RaminaPauer&Partner: una coppa a cui piace cantare. RaminaPauer sulla carta, il partner invece canta sui social, dal covid ai pfas, ma cantano male.