Condivido il disinteresse di molti cittadini per queste primarie che non affrontano i temi della costruzione di una alternativa alla politica che ci ha condotto fin qui. Non basta una buona faccia o un buon risultato televisivo, vanno aperte nuove riflessioni politiche, e la costruzione di un’agenda realmente alternativa alle condizioni che stiamo vivendo. Ritengo anche che non vi sia alcuna alternativa alla politica, ma a questa, fatta da partiti incapaci di rinnovasi soprattutto sul piano delle proposte, si! Nonostante tutto non sono disponibile a rinunciarvi e credo che l’esercizio della partecipazione, della formazione, dello studio, della proposta e del voto sia una premessa indispensabile per costruire un panorama nuovo dove i cittadini siano parte attiva. Per questo dico Ciao Bella Ciao….portami via…. meglio una domenica in malga in questo inizio di inverno, sui luoghi dove è nata la nostra democrazia, per poi ridiscendere a valle pronti a dare battaglia in primavera!
Ho deciso di accogliere l'invito degli amici per aderire al percorso de il Veneto che Vogliamo. La proposta, l'incontro con le persone e i luoghi di questa terra veneta, mi hanno aperto a una riflessione che voglio condividere. I luoghi dove viviamo meritano di più di quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare e per questo vale la pena di occuparci delle cose pubbliche condividendo questo insieme ad altri.
giovedì 22 novembre 2012
lunedì 5 novembre 2012
I Marzotto nel mirino della procura di Milano: sequestri anche a Trissino
Il sequestro dei beni di parte della famiglia Marzotto per evasione riguarderebbe anche parte delle proprietà di Trissino tra cui la Villa Superiore con oltre 50 stanze. Restano aperti i quesiti riguardanti i beni a Trissino e in vallata della famiglia tra cui il complesso della Colombara e gli immobili appena costruiti e in corso di completamento relativi alla lottizzazione industriale della Koris in viale Stazione sempre a Trissino. La cosa dovrebbe preoccupare l'amministrazione comunale poiché le opere della nuova urbanizzazione da cedere al comune, sono incomplete, mentre l'impianto fotovoltaico sopra i tetti dei capannoni vuoti, produrrebbe da maggio del 2011 (ndr).
Stando al sito del Corveneto c'è anche la famosa "Villa Alta" a Trissino, nel Vicentino, tra i beni sequestrati dalla magistratura milanese al gruppo Marzotto. L'operazione, materialmente condotta dalle Fiamme Gialle ha acceso i riflettori su una serie di operazioni finanziarie all'estero nell'ambito della vendita da parte del gruppo vicentino del marchio Valentino al fondo di investimenti Permira.
Frattanto la Guardia di Finanza di Milano sta dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni immobili, terreni e partecipazioni societarie per 65 milioni di euro. Si tratta di fondi e beni nella disponibilità di 13 persone, alcuni dei quali riconducibili al mondo della moda e alle famiglie Marzotto e Donà dalle Rose. L'inchiesta è condotta dai pm meneghini Laura Pedio e Gaetano Ruta coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco, in collaborazione con i funzionari dell'Agenzia delle Entrate. Secondo l'accusa i beni, soggetti ad una indagine per omesse dichiarazioni, fanno capo a una holding finanziaria formalmente e consapevolmente costituita in Lussemburgo, la Icg, quando la sede reale dell'amministrazione sarebbe in Italia. Attraverso gli accertamenti dei detective sarebbero stati individuati i luoghi in cui venivano effettivamente assunte le decisioni e impartite le direttive sulla gestione della società di diritto lussemburghese da parte di soci che risultavano essere quasi tutti residenti in Italia.
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