martedì 29 ottobre 2013

NUOVO PAT DI TRISSINO: LA SENATRICE E IL SINDACO NON HANNO NULLA DA DIRE

Le aree strategiche della regione veneto

La presentazione con un ritardo di 4 anni del nuovo PAT di Trissino ha moltiplicato i dubbi sulla capacità di questa amministrazione di governare il futuro di questo territorio. Depone male il fatto che ad approvarlo siano stati solo sei consiglieri comunali: troppi interessi in gioco fin dentro al consiglio stesso. Il grave ritardo è servito ad aumentare la superficie agricola trasformabile e le aree edificabili in collina. Dopo 4 anni manca la visione politica del sindaco Claudio Rancan, e soprattutto quelle della senatrice e assessore all'urbanistica.
Sono emerse numerose le contraddizioni: per prima la collina, il mancato controllo sul degrado, l'inefficacia delle scelte che si contraddicono, nessuna idea per il rilancio delle aree produttive e per il manifatturiero anzi potranno essere commerciali o peggio residenziali, la sottovalutazione delle aree strategiche e degli appetiti mafiosi sono quelle principali emerse nella presentazione di lunedì 28 ottobre.

giovedì 24 ottobre 2013

Vendita di Valentino, ok al patteggiamento: 164mila euro a Marzotto e Donà delle Rose

Ferdinando Businaro
www.padovaoggi.it
Il Gip di Milano accorda il patteggiamento, che converte una pena a sei mesi e impone 20.500 euro di multa ai membri delle famiglie della moda. La vicenda risale alla vendita di Valentino a Permira, durante la quale i soci di maggioranza sono stati accusati di aver evaso tasse per 71 milioni in Italia

MILANO - Conto da 20.500 euro a testa per i componenti della famiglia Marzotto e i soci Donà delle Rose nell'ambito della vendita di Valentino al fondo Permira. Il gip del Tribunale di Milano, Cristina di Censo, ha ratificato otto patteggiamenti nel procedimento sul passaggio di proprietà di Valentino Fashion Group, che nel 2008 finì appunto a Permira dalle mani della famiglia Marzotto. Hanno patteggiato una sanzione pecuniaria di 20.500 euro a testa (conversione di una pena a sei mesi) Vittorio, Margherita, Maria Rosaria e Cristiana Marzotto, Andrea, Isabella e Rosanna Donà delle Rose e Ferdinando Businaro, tutti soci della lussemburghese Icg, International Capital Growth, per un totale di 164mila euro.