Credo che si sia perfettamente colto il problema dei problemi che la Democrazia si trova ad affrontare oggi in Italia, da cui dipendono poi gli stessi spazi di democrazia materiale e di democrazia rappresentativa/elettiva.
Essi si possono sintetizzare nel fermare la deriva neo-autoritaria dei poteri forti che stanno dietro ed attorno al nuovo governo Alfano-Renzi con la complicità di Napolitano. Cosa vogliono instaurare in Italia è ogni giorno più evidente. Essi sono consapevoli e ritengono incompatibili le attuali istituzioni democratiche rappresentative e i principi dell'attuale costituzione con le contro-riforme del mercato del lavoro, con il fiscal-compact (che obbligherà a tagliare fortemente la spesa sociale), con l'imposizione di "grandi opere" devastanti per il territorio e l'ambiente. Questo progetto è utile solo alle grandi corporazioni Imprese-Coop ed alle banche che finanziano i project-financing e i project-bond scaricandone i costi sui cittadini.
In questo disegno sono incompatibili gli stessi spazi democratici materialmente conquistati dai cittadini e, perfino, i sindacati messi di fronte all'alternativa di diventare, consociativi e conniventi o essere del tutto ignorati e derisi si vedano le dichiarazioni di Renzi con le purtroppo esitanti posizioni sindacali. Opporsi e costruire una alternativa al disegno neo-autoritario, è il presupposto fondamentale per tutte le altre lotte, ambientali, sociali, e di libertà.