lunedì 29 novembre 2010

AL POLITICO E AL PARTITO: IN CAMBIO DI COSA???

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1/10/2006
BERNARDO IOVENE 
Oggi che rapporto ha con le sue aziende? 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Eccellente! Ma io sono fuori... alla mia età non lavoro più. 
BERNARDO IOVENE 
Non lavora più Lei? 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
No, a ottanta anni che devo lavorare... 
BERNARDO IOVENE 
E cosa fa? 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Do dei consigli, ecco. Ho buoni rapporti con tutti che è una regola. Ma adesso Lei sta riprendendo o no? 
BERNARDO IOVENE 
Si si si sto riprendendo, stiamo facendo una chiacchiera così. 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
No no no d'accordo, d'accordo. 
BERNARDO IOVENE 
Senta per cui lei si è ritirato, però ha dato questo finanziamento altissimo insomma generosissimo, 1 milione di euro a Forza Italia e 1 milione di euro alla Lega? 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
L'anno scorso, 2005, compiendo gli anni ho detto: "Caro Marzotto, non sei piu' un morituro, sei un moribondo e i moribondi devono pensare alla successione". 
BERNARDO IOVENE 
ha individuato in Berlusconi e Bossi praticamente questi suoi eredi? 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Beh adesso lei personalizza, io dico che è un po' diverso. La casa Delle Libertà, o meglio Forza Italia, è un pensiero liberale o piu' vicina al pensiero liberale al quale io appartengo. La Lega invece è molto...  tutela molto il territorio, è amante delle radici ed io, essendo un montanaro amo le radici. E l'ho fatto... 
BERNARDO IOVENE 
E ha dato 2 milioni di euro, sono tanti! 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Mah  tanti o pochi dipende dagli obiettivi, dalle disponibilità, dal tempo residuo, ecco io non potrei spenderli per il resto della mia vita perché non avrei modo... non amo il lusso sfrenato, non mangio "stelline in brodo" come diceva mio padre. Vedo che... 
CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Posso togliere questa roba qua? 

BERNARDO IOVENE 
No, no se lo tenga, che magari insomma... ..

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
La metto in tasca. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ci interrompono... . è pronto il pranzo, non sono stelline in brodo ma tagliatelle fatte in casa. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Buona sera e buon appetito! Il piatto è ricco e ce n'è per tutti. Parliamo del finanziamento ai partiti. Non quello pubblico che è stato eliminato da un referendum 13 anni fa nel 93 in piena tangentopoli. Poi per 4 anni i partiti si sono mantenuti con il rimborso elettorale, che non era granché, le donazioni ed  il tesseramento. "Non ci stavano dentro". Allora nel 97 è stata approvata una legge che dava agli italiani la libertà di decidere se dare un po' delle loro tasse al finanziamento della politica, attraverso il 4 per mille. Pensavano di tirare su un sacco di soldi e invece vacche sono state magrissime, al punto che nel '99 i partiti ci hanno rinunciato spontaneamente, ma hanno fatto un'altra legge che rimpolpava in maniera significativa il rimborso elettorale. E poi si bussa alle casse delle aziende, che per passione o per interesse danno qualcosina a destra, a sinistra o a tutti e due perché è meglio non scontentare nessuno. Questo qualcosina sono cifre interessanti perché  le stelline in brodo non piacciono a nessuno. E il nostro Bernardo Iovene riparte da Valdagno, dalla Marzotto e dal suo conte. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il conte, oggi è un signore di 80 anni. 

BERNARDO IOVENE 
E questa macchina invece cos è? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Questa è un monumento al culo e alla speranza. Deve pensare che ho avuto molto culo a salvarmi. 

BERNARDO IOVENE 
Ha fatto l'incidente con questa macchina? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Certo. 

BERNARDO IOVENE 
Col senno di poi Lei... se ci fossero altre elezioni Lei lo rifarebbe? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Mah, io spero che non ci siano le elezioni per i prossimi cinque anni, e fra quasi cinque anni spero di non esserci neppure io per la verità. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il conte Giannino Marzotto vive vicino Valdagno dove nel 1836 è nata la Marzotto, la citta', come si legge dal monumento al suo bisnonno, ne ebbe vita e sviluppo. 

OPERAIO 1 
La Marzotto è sempre stata legata al territorio perché praticamente è sempre stato un suo impero questo. Dalla terra alle case alla cittadina sociale che ha fatto al tempo del fascismo, gli anni '30, ha sempre... tutto il resto, è sempre stato fatto dai Marzotto. 

OPERAIO 2 
Gli asili nido, le scuole, l' ospedale... insomma, voglio dire, ci sono stati dagli inizi del Novecento c'è stata  una crescita della città grazie anche alla Marzotto. 

OPERAIO 3 
Da sinistra dell'Agno sono stati costruiti i palazzoni per le abitazioni degli operai, mentre vicino alla fabbrica c'erano le villette dei dirigenti dell'azienda. 

BERNARDO IOVENE 
Lei sa che uno dei Marzotto ha dato 2 milioni di euro a Forza Italia e alla Lega? 

OPERAIO 4 
Purtroppo si. 

BERNARDO IOVENE 
E cosa ne pensa? 

OPERAIO 4 
Secondo me quei soldi li avrei destinati quantomeno alle opere sociali in campo pubblico, ad aiutare chi veramente ne ha bisogno, non a surrogare o supportare campagne elettorali miliardarie. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Oggi la marzotto produce essenzialmente all'estero: nella repubblica ceca, in Lituania e in Turchia. In Italia ha perso, negli ultimi anni, 1600 posti di lavoro e adesso, qui a Valdagno, 150 lavoratori sono in esubero. 

OPERAIO 4 
Ora non abbiamo neanche piu' un marzotto dentro la direzione. è una citta' come tante altre con una multinazionale grossa che governa i destini di molta gente ancora. 

OPERAIO 5 
La gente purtroppo deve andare via da Valdagno perché qua non c'e' piu' futuro. 

OPERAIO 6 
Si, faccio parte anch'io degli esuberi. 

OPERAIO 7 
Perché  tutti noi, anch'io ho una famiglia con tre bambini e non si sa come andrà a finire, cosa andremo a fare.. 

OPERAIO 8 
La Marzotto ha fatto il bello ed il brutto tempo a Valdagno... 

BERNARDO IOVENE 
Secondo lei, gli operai della Marzotto che cosa pensano di questa donazione che ha fatto Lei? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Mah, è fatto che riguarda la loro testa ed io non sono nella loro testa. Alcuni operai della Marzotto probabilmente dicono che sono matto, alcuni dicono che sono anche scemo! 

BERNARDO IOVENE 
Senta, questo finanziamento ai partiti come lo ha visto Lei? 

OPERAIO 8 
Il finanziamento ai partiti è una cosa lecita purtroppo, anche se, anche se la Marzotto eravamo abituati che negli anni passati investisse piu' nell'azienda e meno nei partiti. 

BERNARDO IOVENE 
Lei sa piu' o meno dove vanno questi soldi, nel senso che utilizzo ne fanno i partiti dei soldi che ricevono? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Non lo so e non mi interessa. Ho dovuto occuparmi nella mia vita delle cose di cui dovevo occuparmi e ho stabilito il principio di non occuparmi delle cose che, di cui non sono titolato ad occuparmi. 

BERNARDO IOVENE 
Per cui tutto quello che avviene nelle sue ex aziende sono ex aziende? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
No sono un socio... . 

BERNARDO IOVENE 
Eh, socio insomma! Però tutto quello che avviene lei non sa... 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
In piccola parte no... non mi riguarda dal punto di vista gestionale. 

BERNARDO IOVENE 
Ho capito, per cui il fatto che un operaio possa dire: "Mentre noi stiamo in cassa integrazione uno dei Marzotto regala due milioni di euro... ." Insomma non sta in piedi il discorso.  

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
No, si dovrebbero domandare perché sono in cassa integrazione, perché se un operaio lavora bene, ha una retribuzione giusta, e Marzotto ha avuto sempre retribuzioni piu' elevate dei contratti nazionali, facendo un buon prodotto l'azienda ha successo. Se l'azienda non va bene l'operaio purtroppo perde il posto. La cassa integrazione è gia' uno slittamento di provvedimenti piu' gravi. 

BERNARDO IOVENE 
Magari investire questi soldi a Valdagno insomma per fare in modo che questi operai non vadano in cassa integrazione... .? 

CONTE GIANNINO MARZOTTO 
Io non sono un investitore, sono un moribondo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Oggi i partiti possono ricevere soldi da chiunque, ma a partire da una certa  cifra, e  questo lo vedremo dopo, bisogna dichiararli alla Camera dei Deputati.  

DAL TG3 19/07/2006 
"Oggi sono rimaste chiuse in tutta Italia le farmacie private per protesta contro il decreto del governo sulle liberalizzazioni... " 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Questa estate è scoppiata  la polemica sulla norma che consente ai supermercati di vendere i farmaci da banco. I titolari delle farmacie hanno protestato contro la lobby Prodi-Bersani-Coop. 

BERNARDO IOVENE 
Avete avuto questo scontro con il parlamento, però voi insomma avete rapporti all'interno del parlamento, addirittura finanziate sia forze politiche che singoli deputati? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Certo, certo...  no noi abbiamo rapporti sia con la maggioranza sia l'opposizione, abbiamo...  

BERNARDO IOVENE 
Siete una lobby? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Mah ecco, l'importante è capire cosa vuol dire lobby. Noi diciamo interveniamo nei confronti di forze politiche, di parlamentari singoli, in modo particolare Commissione Sanità, Camera e Senato...  

BERNARDO IOVENE 
Cioe' finanziate? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Finanziamo, finanziamo con cifre che singolarmente vanno da un minimo di alcune migliaia di euro a un massimo di diecimila euro per singolo parlamentare. 

BERNARDO IOVENE 
Per cui voi con questi finanziamenti che cosa sperate? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Noi con questi finanziamenti speriamo di rendere edotti i parlamentari, di spiegare le perplessita' che alcuni provvedimenti possono crearci, essendo farmacisti facciamo proprio le cose con il bilancino. I due schieramenti prendono esattamente la stessa cifra, su un ordine di grandezza sull'ordine di 1.000 euro complessivi. 

BERNARDO IOVENE 
Cioe' quanto? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Siamo andati sull'ordine di 250 mila euro complessivi, quindi 125 mila uno, 125 mila l'altro, che sono la somma di tanti 5 mila, 10 mila, 7 mila tre mila, 8 mila dei vari parlamentari. 

BERNARDO IOVENE 
Come funziona? Questi 250 mila euro che voi date ai partiti sono soldi di chi? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Dei farmacisti. 

BERNARDO IOVENE 
Li sceglie lei, le persone le sceglie lei? 

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
E certo... mah li scegliamo a livello di incontri che abbiamo. Ovviamente i rapporti maggiori li abbiamo con le due Commissioni come ho detto prima, Camera e Senato della Sanità. Abbiamo qualche rapporto ovviamente con organi istituzionali, Ministero dell'Economia, Ministero della ... no della Pubblica Istruzione un po' meno, no c'era anche quello perché ogni tanto era interessante anche prevedere i poli professionali...    

BERNARDO IOVENE 
Cioe' i politici che fanno riferimento... . 

GIORGIO SIRI- PRESIDENTE FEDERFARMA 
Esatto che fanno riferimento ad alcuni Ministeri che sono importanti per la nostra categoria. 

BERNARDO IOVENE 
Che possono aiutare... possono insomma...  

GIORGIO SIRI- PRESIDENTE FEDERFARMA 
Possono soprattutto contrastare eventuali cose che potrebbero caderci sulla schiena, sulla testa senza che il politico si renda conto del danno prospettico che potrebbero fare queste cose. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
La tegola sulla testa sono riusciti ad evitarla per anni impedendo la possibilità di vendere nei supermercati, e a prezzi più bassi, i farmaci da banco come avviene in buona parte del mondo. Questa volta però, non ce l'hanno fatta. 

BERNARDO IOVENE 
Lei dice il finanziamento al politico...  

GIORGIO SIRI- Presidente Federfarma 
Il finanziamento al politico, migliora ovviamente il rapporto che poi non porta al risultato, però da la possibilità di una facilità di accesso al dialogo molto piu' effettiva penso di qualcun altro. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E con il dialogo sono riusciti ad ottenere dal ministro della salute, l'impegno di occuparsi delle farmacie che subiranno la concorrenza dei supermercati. E tutto è a norma di legge, non quella del finanziamento pubblico ai partiti perché è stata abrogata dal referendum del 1993. 

DAL TG1 DEL 15/08/1999 
La tendenza è talmente netta, allora Finanziamento ai partiti 88.4 % si, 11.6 % no. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
La legge fu bocciata da 31 milioni di italiani con una percentuale del 90%, ma la politica costa, e allora nel '97 hanno tentato di ripristinare il finanziamento pubblico con  il 4 per 1000. Ma gli italiani hanno donato pochissimo. Così nel '99 si sono votati un mega rimborso elettorale ed hanno spontaneamente rinunciato al 4 per 1000. In quell' occasione i radicali restituirono ai cittadini 1 miliardo e 600 milioni di lire, chiunque poteva ritirare 5  banconote da 10.000 lire. "Fatene buon uso" c'era scritto sul timbro. 

MARCO PANNELA- DAL TG1 DEL 15/08/1999 
Per una volta un partito, lo siamo, rende quel bottino che gli è stato d'imperio assegnato. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Quindi dal '99 si parla solo di un rimborso elettorale per tanto si immagina che vengano rimborsate le spese, ma non è così. 

RITA BERNARDINI- Tesoriere Rosa nel Pugno 
Hanno aumentato a dismisura questo finanziamento tant'e' vero che noi usammo lo slogan "Rimborseggi elettorali". 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Le campagne elettorali, non costano il rimborso dello Stato. Costano molto di più. 

BERNARDO IOVENE 
Dipende da come lo si fa! 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
No! Per tutti e anche qui c'è molta ipocrisia. 

BERNARDO IOVENE 
Senta, Lei avrà visto tutte le leggi che si sono susseguite dopo il referendum. Qual è proprio quella che l'ha fatta indignare di più? 

ANTONIO DI PIETRO- Ministro delle Infrastrutture 
Ehm, la trasformazione di quel che prima era 1000 lire in 1 euro. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Infatti a due mesi dall'entrata in vigore dell'euro il governo Berlusconi decreta che il fondo per i rimborsi elettorali passa da 800 lire a elettore ad 1 euro, moltiplicato per le elezioni del Senato e della Camera, del Parlamento Europeo e delle regionali l'aumento è impressionante. 

BERNARDO IOVENE 
Insomma, Lei diceva che con la vecchia legge prendevate 5 miliardi all'anno di vecchie lire. 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
Si. 

BERNARDO IOVENE 
Con la nuova ne prendete quaranta. 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
Si è quasi quintuplicato. 

BERNARDO IOVENE 
Non bastano mai questi soldi? 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
Per noi bastano. BERNARDO IOVENE (fuori campo) Ma chi è il fautore di questi aumenti? 

MAURIZIO BALOCCHI- Tesoriere Lega Nord 
Sono stato io il fautore delle tre leggi sul finanziamento pubblico dei partiti che portano il mio nome. Sono stati adeguati gli importi. 

BERNARDO IOVENE 
Le mille lire sono diventate un euro, diciamo. 

MAURIZIO BALOCCHI- Tesoriere Lega Nord 
Perché, nella vita normale le mille lire quanto sono? 

BERNARDO IOVENE 
Nella vita normale si, cioè però negli stipendi... 

MAURIZIO BALOCCHI- Tesoriere Lega Nord 
Un euro... .Ma cosa c'entrano gli stipendi con... ? 

BERNARDO IOVENE 
Cioè, voi avete adeguato al costo, insomma, della vita? 

MAURIZIO BALOCCHI- Tesoriere Lega Nord 
Al costo... no al costo della vita, al costo delle campagne elettorali. è un rimborso delle spese elettorali. Mi dica cosa pagava un manifesto quindici anni fa e cosa lo paga adesso. Quanto pagava un diritto di affissione quindici anni fa e quanto lo paga adesso. è convinto che sia sempre la stessa cifra? 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Cosa costava un chilo di pane quindici anni fa e cosa costa oggi? Un chilo di mele quindici anni fa e oggi, un litro di benzina quindici anni fa e oggi? Ecco, la politica dovrebbe affrontare anche questa realtà, ma qui si preferisce quella del manifesto elettorale. E allora rimaniamo in tema, per precisare la legge è del 1999, ad arrivare al 2002 sono tre anni, non quindici. lo riconosce un altro padre del cosiddetto adeguamento. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
La legge del '99 non aveva funzionato. Era troppo poco come rimborso elettorale. Nel 2002 noi abbiamo... 

BERNARDO IOVENE 
... appoggiato la legge? L'avete fatta voi? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Beh, qualche cosa di più di appoggiato. Io posso rivendicare di essere il padre di quella legge pur non essendo in quel periodo in Parlamento. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Nella legge del 2002 fu abbassato anche il quorum di accesso al rimborso dal 4 all'1%, e in modo retroattivo. Cosi' la Lega Nord, Ccd, e tutti i partiti minori che erano rimasti a secco si trovarono tutti d'accordo tranne i radicali. 

RITA BERNARDINI- 


Tesoriere Democratici di Sinistra 
Se voi andate a vedere nei bilanci dei partiti, in realtà, il rimborso elettorale essendo altissimo non è quello che i partiti effettivamente spendono per la campagna elettorale. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E allora vediamo quanto ricevono i partiti e quanto hanno speso per le ultime elezioni. 

BERNARDO IOVENE 
Senta però, Voi prendete 20 milioni di euro all'anno e ne spendete 12 milioni per questa campagna elettorale. 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
Come le ho detto pagandone una parte nel 2006 e una parte nel 2007. 

BERNARDO IOVENE 
Ne avanzano 8 però, ne avanzano 8 però. 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
Certo, ne avanzano 8 si. Vuole sapere che cosa ne facciamo con gli 8? Gli 8 servono per la vita del partito. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
L'Italia dei Valori si porta a casa...  

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Poco meno di 4 milioni di euro. 

BERNARDO IOVENE 
Poco meno di 4 milioni di euro. E avete speso quanto? 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Piu' di 2 milioni di euro. BERNARDO IOVENE (fuori campo) Rifondazione prende 10 milioni di euro all'anno. 

BERNARDO IOVENE 
Quanto avete speso nella campagna elettorale? 

FRANCO BONATO- Tesoriere Rifondazione Comunista 
2 milioni 762 mila euro. 

BERNARDO IOVENE 
I 10 milioni che prendete servono quindi per sostenere il partito? 

FRANCO BONATO- Tesoriere Rifondazione Comunista 
Sicuramente, infatti il contributo elettorale è il contributo pubblico ai partiti insomma fuori metafora. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Chiaro e tondo, siccome il referendum ha abrogato il finanziamento pubblico adesso lo si chiama rimborso elettorale, ma la sostanza non è cambiata. 

BERNARDO IOVENE 
Quant'e' costata la vostra campagna elettorale? 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Assai, tanto! 

BERNARDO IOVENE 
Cioe' quanto? 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Allo Stato oltre 15i milioni di euro, allo stato delle cose. 

BERNARDO IOVENE 
Allo stato dei fatti, cioe' 15 milioni di euro?! 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Oltre! 

BERNARDO IOVENE 
Cioe' è tantissimo! 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Eh si!Tenga presente che... 

BERNARDO IOVENE 
Voi avete fatto dei debiti, avete fatto dei debiti? 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Ovviamente! 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
15 milioni di euro addirittura piu' dei Democratici di Sinistra...  che hanno speso... .? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Una cosa come... oltre 10 milioni di euro, diciamo le spese proprio quelle più vicino alla campagna elettorale. 

BERNARDO IOVENE 
Senta, invece il rimborso annuale che vi arriva? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Bah, noi prendiamo intorno ai 35 milioni di euro. 

BERNARDO IOVENE 
Ogni anno? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Si. 

BERNARDO IOVENE 
E non vi bastano? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
No. Abbiamo bisogno dei 4 milioni di euro dei parlamentari, abbiamo bisogno delle entrate e delle tessere, abbiamo bisogno della campagna "Io ci credo", abbiamo bisogno della campagna di autofinanziamento, abbiamo bisogno di 3.500 feste dell' unità. 

BERNARDO IOVENE 
Per arrivare a quanto? Quanto entra in questo partito? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
No, per arrivare a fare l'attività politica. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
I tesorieri di Forza Italia e Alleanza Nazionale hanno preferito non dire la loro. Comunque AN ha speso nell'ultima campagna elettorale 12 milioni di euro. Lo stato gli ha rimborsato nel 2005 23 milioni di euro. I verdi hanno speso tutto il rimborso di un anno 4 milioni di euro e Forza Italia, incassa 41 milioni di rimborso e ha dichiarato di aver speso 50 milioni di euro, la cifra piu' elevata che sia mai stata spesa in una campagna elettorale. questo perché una legge del 2002, voluta da balocchi, lega, e Sposetti  di DS ha abolito il tetto di spesa. Guardatevi un po' di pubblicità. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Abbiamo detto che la legge sul finanziamento pubblico ai partiti è stata abolita nel '93 dal referendum. Ma siccome la politica costa. Nel '99 mentre andavamo in ferie ne è stata fatta un'altra, che rimpolpa il " rimborso elettorale". Ma i partiti non ci stanno mai dentro e fanno debiti. Però i politici lavorano tanto. Per esempio il 30 dicembre scorso, mentre noi stavamo pensando al cenone, loro hanno fatto una legge che istituisce un fondo di 2 milioni di euro all'anno fino a quando non si sa, per ripianare i debiti che i  partiti hanno maturato fino a quel momento. Supponiamo che qualcuno abbia  intenzione di far pagare a noi i debiti suoi. Che devono essere tanti  visto che i DS  non hanno perso l'occasione di chiedere qualcosina anche a me. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Se la dottoressa Gabanelli fa un versamento, fa un versamento... noi le mandiamo...  

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
un "GRAZIE". Eccolo qua! 

BERNARDO IOVENE 
un "GRAZIE". Eccolo qua! 

BERNARDO IOVENE 
Invece le società che vi danno centinaia di migliaia di euro come le ringraziate? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Allora, le società che ci danno centinaia di migliaia di euro non le conosco. 

BERNARDO IOVENE 
Ah no? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Centinaia di migliaia di euro... le società che ci danno centinaia di migliaia di euro, non le conosco. Se me le fate conoscere voi, io ringrazio. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Allora glielo ricordiamo noi. Nel 2006 i Democratici di Sinistra di Enna e Bologna hanno ricevuto da cooperative di costruzioni importi di 100 mila euro. I DS nazionali hanno incassato dalla società Autostrade Spa, che è una concessionaria pubblica, 150 mila euro. 

BERNARDO IOVENE 
Li avete presi voi i  centocinquantamila euro di Autostrade? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Non li abbiamo presi, sono loro che hanno fatto un' adeguazione liberale e sono arrivati ai nostri... 

BERNARDO IOVENE 
Beh, c'è chi li ha rifiutati. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Eh... Beh... 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
I Verdi e Rifondazione Comunista hanno risposto "no grazie"! 

MARCO LION -Tesoriere Verdi 
Parla un concessionario dello Stato che quindi vive con i soldi dei cittadini e che dovrebbe restituire ai cittadini i servizi, qualità delle infrastrutture, ma anche riduzione delle spese, i soldi che incassa. Dai i soldi ai partiti che sono rappresentati in Parlamento e che quindi possono decidere della vita di questa concessionaria. Credo che sia un fatto evidente che non è il caso da parte di un partito di incassare i soldi. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
150 mila euro da Autostrade Spa li hanno presi Forza Italia e Alleanza Nazionale e poi la Lega Nord e l'UDC, la Margherita e il Comitato per Prodi. L'UDEUR ha avuto 50 mila euro. Di Pietro, intervistato prima delle elezioni, era stato netto. 

ANTONIO DI PIETRO- Ministro delle Infrastrutture 
Per quanto riguarda l'Italia Dei Valori non riceve finanziamenti e donazioni, soprattutto perché noi riteniamo che se è un' impresa se qualcuno regala soldi ad un partito una ragione ci deve pure essere. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ma poi anche al suo partito, da Autostrade, sono arrivati non 150 mila euro come a tutti gli altri, ma soltanto 20 mila euro, e adesso che è ministro si trova proprio a dover decidere delle sorti di Autostrade Spa. 

BERNARDO IOVENE 
Cioè voi gli avete dato 20 mila euro? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Assolutamente si. Lo ha detto lo stesso Di Pietro. 

BERNARDO IOVENE 
Per cui insomma, li ha ricevuti questi soldi? 

LUCA BETTONTE-Direzione Finanza Autostrade Spa 
Noi li abbiamo erogati. 

BERNARDO IOVENE 
Cioè, agli altri 150 e Di Pietro 20 mila, cioè, adesso è ministro, insomma... 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
La distribuzione è stata fatta con equità, diciamo un'equità che può essere collegata al peso politico delle varie... delle varie, diciamo, forze politiche in campo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ma il 17 giugno Di Pietro ha pensato di restituire i soldi incassati in campagna elettorale. 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Noi abbiamo deciso di rendere questi soldi. Li abbiamo rispediti al mittente. 

BERNARDO IOVENE 
Allora, questo è il bonifico: "Italia Dei Valori-Autostrade Spa, 20 mila euro", bene. 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
La società li ha deliberati e sono a disposizione. C'è chi li ha accettati, chi li ha accettati e, come vi ha detto Di Pietro, li ha restituiti. Però sono sempre a disposizione. 

BERNARDO IOVENE 
Mmm... a disposizione di chi? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
La delibera del Consiglio D'Amministrazione è una delibera tuttora valida. 

BERNARDO IOVENE 
Cioè, noi possiamo dire che questi soldi sono stati restituiti o no? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Certo, se Di Pietro ve l'ha detto, si. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Sulla decisione di Di Pietro, abbiamo registrato un curioso commento di Cusani. 

SERGIO CUSANI 
Mi sembra il ministro delle infrastrutture, che è stato il mio accusatore, devo dire che sta facendo un lavoro... è bello tosto insomma. 

BERNARDO IOVENE 
Lei come lo vede oggi Di Pietro? 

SERGIO CUSANI 
E' molto cresciuto, certamente più competente di prima, e devo dire che... su alcune cose, mi imbarazza dirlo, ma io sono d'accordo con lui. 

BERNARDO IOVENE 
Senta, veniamo alla motivazione, cioè perché Autostrade Spa da soldi ai partiti politici? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Beh, credo che sia... 

BERNARDO IOVENE 
Cioè, che cosa vi aspettate in cambio? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Assolutamente niente. 

BERNARDO IOVENE 
Oggi il governo si trova a decidere insomma, su Autostrade, insomma... un po'... 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Che c'entra questo? Non c'entra niente! 

BERNARDO IOVENE 
Non c'entra niente? 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Non c'entra niente. Ci sono tante società... 

BERNARDO IOVENE 
Ma perché allora questi danno soldi a tutti i partiti? Cioè si aspettano sempre delle contropartite quando danno qualcosa, o no?  

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Perché funzioni meglio il Paese. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E noi invece che funzionassero meglio le autostrade con lavori in corso che non finiscono mai. Qui siamo a Firenze sud, la coda è di 13 Km! 

BERNARDO IOVENE 
Voi stanziate qualche milioncino di euro per i partiti e poi dall'altro lato non fate investimenti? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Beh, queste sono cose assolutamente slegate. Autostrade Spa nella sua qualità di holding di gruppo ha preso questa decisione a livello collegiale nell'ambito di quanto è consentito dalla legge con un contributo di dimensioni veramente contenuto. 

BERNARDO IOVENE 
Volevo chiedere un' altra cosa; cioè dico sempre da utente parlo no, forse vi aspettate che i partiti quando voi aumentate i pedaggi insomma non dicano nulla? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
Mi sembra che tutto questo non abbia nulla a che fare con l'erogazione effettuata. 

BERNARDO IOVENE 
No, giusto per capire la motivazione. Perché insomma non è tanto normale che una società come Autostrade dia i soldi ai partiti. Cioè, secondo Lei è normale? 

LUCA BETTONTE- Direzione Finanza Autostrade Spa 
La motivazione gliel'ho detta prima. è una società importante e si è sentita insomma una responsabilità di dare un contributo al buon funzionamento dell'attività politica, non a più. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Finora, la politica ha funzionato in coincidenza di interessi con quelli di Autostrade. Il 22 settembre Bruxelles ha dato il via alla fusione con Abertis, invece la concessione è ancora da discutere. 

ANTONIO DI PIETRO- Ministro delle Infrastrutture 
All'epoca di "Mani Pulite" scoprivamo aziende e imprese che davano soldi, magari anche in nero, ai partiti e in cambio ricevevano appalti. Adesso hanno "sbiancato" quel che era un finanziamento di prima ma il fine è sempre illecito. Nonostante lo "sbiancamento" l'azienda se da qualcosa a qualcuno perché poi deve ricevere fiordilatte... scusate, fior di quattrini. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Cioè, non c'è la cultura in Italia della trasparenza. Nessuno chiede ai politici o ai partiti: "Dimmi i nomi dei tuoi sponsor perché voglio capire chi sei"... Negli Stati Uniti tutti sanno che un partito è lo sponsor dei produttori di armi o è lo sponsor dei produttori di sigarette, o è lo sponsor dei petrolieri. In Italia tranne pochissimi casi non lo sa nessuno e anche se lo sa, come nel caso della Lega e delle Cooperative, viene negato. Io difatti lo dico né con acrimonia né con volontà inquisitoria ma lo dico proprio perché ne vorrei fare una cultura, che fosse una cultura. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Dal 2000 al 2006, facendo le somme la cooperativa rossa che eroga piu' contributi è la Manutencoop, bolognese, nel 2005 ha realizzato ricavi per 561 milioni di euro. ha sedi  in tutta Italia nel campo della manutenzione di strade, stadi, gestione di impianti, pulizia nei supermercati enti  nelle università e negli ospedali. Quindi partecipa a bandi pubblici, nell'ultima campagna elettorale ha contribuito per 240 mila euro. 

BERNARDO IOVENE 
Ma perché finanziate il partito dei Democratici di Sinistra? 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Non solo. Perché finanziamo semmai partiti del centro-sinistra. Offriamo un contributo ai partiti perché possano sviluppare la loro azione democratica nella società. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Nel 2005 per le regionali 10 mila euro a Del Turco, 13 mila a  Vasco Errani, 5 mila euro ai DS di Venezia, 30 mila euro per Marrazzo Presidente. Nell'anno precedente, 2004, per le comunali la stessa cosa. Un ammontare di 200 mila euro distribuiti a pioggia a candidati del centro sinistra.  

BERNARDO IOVENE 
Avete finanziato specificamente Cofferati ed Errani che sono rispettivamente sindaco e Presidente della regione. Poi voi avete appalti da questi enti locali. Cioè non c'è un conflitto? 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Perché pensar male dal momento che il finanziamento viene erogato in modo assolutamente trasparente. Questo vuol dire che è controllabile. è chiaro, che se glielo avessi allungato sotto banco, Lei il controllo non lo potrebbe fare. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Spulciamo tra le altre cooperative rosse  che hanno fatto le cosiddette erogazioni liberali, gli importi sono sui 10 mila euro ad Errani da Coop costruzioni, alla Bresso da cooperatve edilizie 12 più 12.500, a Vendola da una Coop di Foggia 1.500 euro, 10 mila, 15 mila all' Ulivo dalla Coop Ansaloni. 

BERNARDO IOVENE 
Senta, ma vengono a bussare i partiti oppure è una cosa spontanea vostra? 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Mah, non vi è dubbio che ovviamente c'è una sollecitazione da parte dei partiti perché se no... è chiaro... 

BERNARDO IOVENE 
Comunque sono richieste che vi vengono fatte e non li date insomma liberamente? 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Mah, si insomma, li diamo liberamente. Non c'è nessuno che ci punta la pistola alla testa. 

BERNARDO IOVENE 
E' certo, però non è che vi viene in mente...  Se qualcuno chiede, date insomma. 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Come sempre! Come sempre. Scusi, Lei adesso si appresta a fare il suo versamento stavolta al ministero a Padoa-Schioppa perché gliele chiede. Se non gliele chiedesse Lei gliele darebbe? 

BERNARDO IOVENE 
Per cui è una tassa che Lei deve pagare? 

CLAUDIO LEVORATO- Presidente Manutencoop 
Ma no, no! Gliel' ho messa su un piatto d'argento... (ridono). Assolutamente no... bel colpo questo... basta che non me la usi nel servizio io la vengo a cercare se no... (ridono). 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
PC, PDS, DS, come dire... fortemente finanziato dalla Lega delle Cooperative, come Forza Italia fortemente finanziata da Silvio Berlusconi. 

BERNARDO IOVENE 
E' finanziata da Silvio Berlusconi Forza Italia? 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Ha fideiussioni. 

BERNARDO IOVENE 
Cioè quando finiscono i soldi del rimborso garantisce lui? 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
E' scritto nel bilancio del partito che, come dire, la garanzia dei debiti di Forza Italia la fa Silvio Berlusconi. è scritto nei rimborsi! 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Dal bilancio di Forza Italia risulta che le fideiussioni di Berlusconi arrivano a 175 milioni di euro, che vengono dal Berlusconi imprenditore che ha fondato un partito,  è stato piu' volte Presidente del Consiglio e capo dell'opposizione, le sue aziende hanno ricevuto una contropartita? 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Un imprenditore che diventa anche Presidente del Consiglio è difficile che si faccia del male, e che favorisca le sue aziende va da sé, se non ci sono delle leggi che lo impediscono. Ma tutti giù a demonizzarlo e a dire che schifo. La parola cooperativa rossa o bianca che sia invece evoca sempre qualcosa di  così onesto. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Spulciando tra le carte tra  gli  importi in assoluto piu' alti dati da una cooperativa a un partito sono i 100.000 euro dati dalla editoriale Esedra alla Lega Nord più i 97.000 ricevuti dalla società Esedra, editrici del Giornale d'Italia. 

BERNARDO IOVENE 
Siccome a loro, la parola Italia insomma gli fa un... a me sembra questa cosa qua un po' strana, non è che... 
 
MASSIMO BASSOLI- Giornale d'Italia 
Ma forse la Lega l'ha fatto proprio per questo, però se lo faccia dì dalla Lega. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E allora, ce lo famo dì dalla Lega! 

BERNARDO IOVENE 
Lega Nord che cosa c'entra col Giornale D'Italia? 

STEFANO STEFANI- Lega Nord 
E' una bella domanda... io credo che non sappiamo niente, non c'entra 

BERNARDO IOVENE 
Non c'entra niente? 

STEFANO STEFANI- Lega Nord 
Io no. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Bassoli è  poi arrestato per truffa l'11 maggio scorso. La guardia di finanza  ha scoperto che ha preso 14 milioni di euro di contributi dallo Stato calcolato sui costi  del Giornale gonfiati con fatture false. La cooperativa  editoriale Libero, invece,  il giornale di Vittorio Feltri,  ha dato al movimento di Fitto di Forza Italia, 75.000 euro. La cooperativa è della famiglia Angelucci e incassa  6 milioni di euro dallo Stato a fondo perduto per il quotidiano Libero. Gli Angelucci sono editori anche del Riformista, attivi nel settore immobiliare, siedono in Capitalia ma il loro business è  nella sanità  privata. 

ORAZIO CARABINI- Il Sole 24 Ore 
3.500 posti letto, 1.000 medici, 2.800 dipendenti, 26 strutture in tutta Italia accreditate con il servizio sanitario nazionale, quindi il loro business principale è quello della sanità che ovviamente vuol dire aver rapporti con il settore pubblico, con il potere politico. Ai tempi con Alleanza Nazionale e in particolare ora segretario, Gianfranco Fini, suo fratello lavora come direttore sanitario nel gruppo. Lui è medico. Rapporti stretti con i DS. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Gli Angelucci hanno comprato il palazzo storico di Via delle Botteghe Oscure. In Puglia la giunta Fitto gli ha deliberato un appalto di 198 milioni per le residenze sanitarie e dalle cliniche private degli Angelucci sono stati erogati contributi per la campagna elettorale di Fitto. 

RAFFAELE FITTO-DAL TG2 DEL 20/07/2006 
Sono contributi regolarmente versati e dei quali si ha riscontro nel rispetto delle leggi esistenti in questo Paese presso la Camera dei Deputati dove è stato tutto regolarmente inviato. 

ORAZIO CARABINI- Il Sole 24 Ore 
Hanno dichiarato solo una parte del finanziamento che avevano effettuato, perché poi a Fitto sono stati fatti arrivare altri soldi per altri canali. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Secondo i magistrati ci sarebbero dei falsi nell' appalto e irregolarità nei contributi elettorali. Comunque a difendere Giampaolo Angelucci che è stato arrestato, è un senatore dei Democratici di Sinistra: Guido Calvi. 

GUIDO CALVI - DAL TG3 
Ho apprezzato molto sia il GIP che i Pubblici Ministeri per il modo in cui ci hanno accolto. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Quello che è avvenuto con Fitto in Puglia, avviene dal dopoguerra tra Lega cooperative e PC, PDS e DS. E cioè che un sistema economico legittimamente finanzi partiti e candidati e che questo sistema economico imprenditoriale legittimamente riceva poi, prima durante dopo, come dire, appalti in ragione della propria specificità economica. 

BERNARDO IOVENE 
Per cui così è avvenuto anche con Fitto però? 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Non lo so. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Allora, il legame più chiaro fra Lega delle Cooperative e partito di riferimento può essere rappresentato da un esempio: la Coop costruttori di Argenta la più grande cooperativa di costruzioni italiana. Giovanni Donigaglia è stato presidente dall'inizio degli anni 70 fino al 2003. 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Avevo anche un vincolo, che io lavoravo solo per l'ente pubblico e gli enti pubblici sono amministrati solo dai politici. Ed io se non seguivo le loro indicazioni, le loro direttive non avrei più vinto gare, più avuto... pubblici appalti. E quindi questo do ut des, ecco chiamiamolo così, ecco in termini morali, politici, di rapporto cioè se vanno in contrasto con la politica, io come facevo ad avere lavori per i miei soci, per i lavoratori. Era una cosa un po'... nata male, costruita male. 

MILENA GABANELLI 
Ma avuto il desiderio di andare in contrasto con la politica? 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Eh, quando mi facevano certe richieste, c'erano certi ragionamenti ecco, andavo in crisi, stavo male, litigavo...   

MILENA GABANELLI 
Me ne può fare uno? 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Mi litigavo... certamente quando mi si chiese di prendere la Spal, ecco io ho resistito per 2 o 3 anni. Infatti la Spal dopo la gestione importante di... 

MILENA GABANELLI 
Chi Le ha chiesto di prendere la Spal? 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Beh, me l'ha chiesto il comune di Ferrara, me l'ha chiesto ecco eh. 

MILENA GABANELLI 
Nella figura del sindaco? 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Nella figura del sindaco... non è che mi si sia detto: "Se tu non prendi la Spal non ti diamo più lavoro". Però sapevamo, sia il sindaco che io, che se io non prendevo la Spal automaticamente si andava a inclinare. Si andava a inclinare un sistema.  

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
La Spal era una squadra di calcio, e tutto rientra in un sistema di scambi di favori e di spartizione dei lavori,  e per le coop c'era una quota garantita. 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Partecipavo alle gare d'appalto con... le maggiori imprese nazionali. E alle cooperative nell'Ati c'erano stati degli interventi dei nostri rappresentanti nazionali soprattutto per quanto riguarda le gare delle aziende parastatali, pubbliche, le grandi autostrade, tutte le grandi società legate all'Iri. Ecco, c'era un accordo dove, poi era stato fatto anche a livello imprenditoriale, dove le imprese cooperative, nelle Ati, era riservata una quota che erano diverse da zona a zona, che potevano andare da un 20 a un 30, 35%. Hai capito? 

MILENA GABANELLI (fuori campo) 
Durante gli anni di tangentopoli Donigaglia viene arrestato dalla procura di Verona e Milano. Ne esce assolto perché i contributi alle manifestazioni del partito, erano in chiaro e non in nero. Oggi però dice " io non ho parlato" che cosa non ha detto? 

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Io potevo evidenziare e ammettere di avere avuto dei rapporti abbastanza inquinanti, hai capito? E potevano anche essere equivoci, potevano essere... allora, fin dove, per l'attività che svolgevo, ero costretto a fare quelle cose per mantenere l'aziende, per dare lavoro a 3.000 persone che erano a casa che mi aspettavano   

MILENA GABANELLI 
Per esempio quali cose?  

GIOVANNI DONIGAGLIA- Ex Presidente Coop Costruttori 
Le arrivo subito, arrivo. Allora, dove sta il confine del lecito e dell'illecito morale, ecco io questo non sono in grado di dirlo, io non lo so. Io so che ho fatto la sponsorizzazione a tutte queste manifestazioni politiche, ho pagato tutte queste fatture di pubblicità eccetera. Io so di aver fatto questo, ecco, perché ritenevo fosse giusto farlo, ecco. Nessuno mi ha fatto la domanda: "Se tu non avessi avuto i lavori, la pubblicità l'avresti fatta ugualmente?". Questa domanda non me l'ha mai fatta nessuno. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Il sistema, che quando non è illegale è certamente immorale e rasenta il ricatto, si basa sullo scambio, io ti do e tu restituisci. Ci sono anche quelli che danno perché ci credono, troppo spesso in ballo c'è solo il tornaconto che qualcuno preferisce chiamare visibilità. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Nel 2000 le società del gruppo Waste Italia, hanno dato  100, 100 e 50 milioni a Forza Italia. Nel 2001 altri 200, 200, 200 e 150, e poi ancora 200, 200, 200 e 100. Parliamo di milioni di lire sempre a Forza Italia. Dal 2002 i contributi passano ad Alleanza Nazionale in euro: 103 mila, 103 mila. Nel 2004 100 mila, 100 mila, 100 mila e 100mila. Si tratta sempre dello stesso  gruppo che si occupa di raccolta smaltimento rifiuti e termovalorizzatori. Il video industriale è presentato da Alessandro Cecchi Paone. 

BERNARDO IOVENE 
Io ho visto dal 2000 ad oggi ha finanziato prima Forza Italia e poi Alleanza Nazionale. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Si, si ma... non si sa mai, non si sa mai. 

BERNARDO IOVENE 
E sta vincendo tanti appalti... 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Allora, a pensar male si fa peccato e quindi certamente Lei che fa queste domande maliziose fa peccato, però ci azzecca alla fine. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
La Waste Italia e consociate è a Milano. 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Lo scopo per cui facciamo questi finanziamenti è quello di renderci visibili. 

BERNARDO IOVENE 
Ma poi ricevete favori? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
No guardi, se il meccanismo fosse il favore non lo faremmo in modo pubblico, non Le pare, sarebbe anche troppo banale? No, l'esigenza è quella di chiarire certamente i contributi vengono fatti, indirizzati, verso quei partiti che "noi sentiamo più vicini" da un punto di vista della...  

BERNARDO IOVENE 
E in questo caso Alleanza Nazionale ultimamente, forse perché il ministro dell'ambiente era di Alleanza Nazionale? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Insisto, no, Alleanza Nazionale è uno dei partiti che abbiamo finanziato. Noi finanziamo sistematicamente i DS da anni senza visibilità perché lo facciamo attraverso il sostentamento di loro iniziative che, se mi consentite... . 

BERNARDO IOVENE 
Dove governano lo fate? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
No, a livello nazionale. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
A livello nazionale Sposetti non ricorda. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
  Se me la fa conoscere, se loro fanno... 

BERNARDO IOVENE 
Hanno detto che danno soldi attraverso le feste dell'unità. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
  Beh, di feste dell'unità ne facciamo 3.500. Può darsi che danno 1.000 euro alla festa del paesino dove abita un dirigente. Non lo so! 

BERNARDO IOVENE 
Questa visibilità che Lei dice, cioè "noi facciamo finanziamento ai partiti per acquistare visibilità", no,  che cosa vuol dire? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Acquisire visibilità, non acquistare... termine infelice! 

BERNARDO IOVENE 
Scusi... 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
No, perché sa... 

BERNARDO IOVENE 
Acquisisce visibilità, cioè che cosa vuol dire? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Guardi, un' azienda che fa produzione...  

BERNARDO IOVENE 
Si, ma voi partecipate a gare pubbliche poi, cioè la visibilità dove sta? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Sta nel fatto del... come dire, trasferire... allora, le gare pubbliche vengono affidate con gara ovviamente, no? Nel nostro settore non esiste un affidamento ai privati. Innanzitutto perché le istituzioni che ricevono i contributi sono sempre diverse da quelle che fanno le gare, un fatto strutturale. 

BERNARDO IOVENE 
E allora perché lo fate? Ve lo chiedono? 

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
No, guardi, questo è un meccanismo perverso. Capisco che la cosa sia sottile. Innanzitutto è un problema di... come dire, di vicinanza ideale ed è il motivo per cui...  

BERNARDO IOVENE 
Beh, però se Lei dice che finanzia i DS, poi Alleanza Nazionale, poi Forza Italia, insomma...  

PIETRO COLUCCI- Amministratore Delegato Waste Italia 
Eh, guardi, se Lei fa un' analisi un po' più approfondita di quella che appare, si renderà conto che tra i DS nell'ambito della coalizione di centro sinistra e Forza Italia nell'ambito di centro destra, troverà delle assonanze che non Le possono sfuggire. C'è un problema, diciamo di moderazione. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Chi certamente sa le vere ragioni per cui vengono dati soldi ai partiti è Sergio Cusani, l'unico che, per questa ragione, si è fatto 5 anni di carcere. 

SERGIO CUSANI 
Mah, li dà per una cultura... è il fatto che in Italia bisogna stare attenti, bisogna essere coperti perché comunque perché ti può arrivare da qualsiasi parte una qualcosa che ti blocca la tua attività per cui... è il principio insomma della paura, ecco, è un' assicurazione... chiamiamola così.  

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Proseguiamo, il partito che riceve molti soldi, dai privati è l'UDC di Casini. Solo nel 2006 ha ricevuto 2.500.000 euro, i bonifici sono quasi tutti di 100.000 euro a parte i 150 di Autostrade Spa, vengono piu' o meno dallo stesso gruppo di Francesco Gaetano Caltagirone, suo suocero. 

BERNARDO IOVENE 
Senta, ho visto che tra i privati c'è sempre Caltagirone. 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Io ovviamente non...  mi astengo dal darLe qualunque informazione perché sono tutti atti depositati. 

BERNARDO IOVENE 
Son dati pubblici? 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Atti depositati alle Camere, per una cosa che... Questo è il modo per pubblicizzarle, non mi pare sia il caso che in televisione io dia notizie o conferme. 

BERNARDO IOVENE 
No, ma le diamo noi nel senso che sono dati pubblici. 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Mi astengo dal confermare o smentire qualunque dato riguardante questo. 

BERNARDO IOVENE 
No, come? Sono dati pubblici! 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Si si, lo so bene che sono dati pubblici. 

BERNARDO IOVENE 
Si dico, se però Le chiedo come mai Caltagirone... 

GIUSEPPE NARO- Tesoriere UDC 
Non lo so, non so. Non conosco il motivo per cui può aver dato un contributo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
I Caltagirone sono costruttori, editori, hanno tra gli altri il Messaggero e il Mattino di Napoli, e il capostipite è il suocero di Casini. Nel 2006, all' UDC dalle società del gruppo è arrivato complessivamente 1.000.000 di euro. 

ORAZIO CARABINI- Il Sole 24 Ore 
Caltagirone è l'uomo "più liquido", come si dice, d'Italia pronto a mettere 4 miliardi di investimento qualora si presentasse l' opportunità. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Solido o liquido anche della valle ha dato 150 mila euro all' UDEUR di Mastella. Questi dati li leggiamo dalle dichiarazioni congiunte fatte da chi da' e chi riceve, dati pubblici che qualsiasi cittadino puo' richiedere a Roma in Piazza San Macuto. Ma prima delle ultime elezioni il governo ha decretato che fino a 50.000 euro non è necessaria la dichiarazione congiunta. 

MAURIZIO BALOCCHI-Tesoriere Lega Nord 
Quindi se io voglio donare a un partito, è bene che non vada tutte le volte sui giornali. Perché c'erano cittadini privati che facevano delle elargizioni e poi si trovavano per aver dato 10 milioni, 5 milioni o 50 milioni sul giornale con l'elenco questo l'ha dato a quel partito, a quell'altro partito a quell'altro partito. La chiarezza si, ma non la messa in berlina. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Quindi fino a 50.000 si puo' evitare di dichiarali alla Camera. Pensate che l'ultima legge parlava di un limite di 6000 euro e cioe' di 5 milioni di lire rivalutati con l' Istat. 

SERGIO CUSANI 
Io ricordo che un segretario amministrativo di uno dei tre grandi partiti che governavano il Paese mi raccontò che si erano inventati una lista di 500 militanti depositata presso la tesoreria di una cassa di una grande banca di Roma, la Cassa di Risparmio di Roma. Non ho nessun problema a fare il nome e questi ignari militanti, ufficialmente un gruppo di loro versava ogni giorno 5 milioni 

BERNARDO IOVENE 
E non lo sapevano neanche? 

SERGIO CUSANI 
Non lo sapevano neanche,. Sicuramente non lo sapevano neanche. Però figurava che versavano questi... 

BERNARDO IOVENE 
Questi contributi al partito. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Allora erano 5 milioni, adesso si possono versare 50 mila euro alla volta. 

LUIGI LUSI- Tesoriere Margherita 
È una cosa che non consente alla gente di capire come si sostenga un partito. Perché 50 mila euro equivalente a 100 milioni è una cifra altissima in sostanza. 

UGO SPOSETTI- Tesoriere Democratici di Sinistra 
Penso che questa volta il Parlamento abbia un po' esagerato nel limite. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Intanto casi di corruzione e appalti pilotati non mancano dalla Sicilia alla Valle d'Aosta. 

PIERCAMILLO DAVIGO 
Sono state approvate leggi che rendevano più difficili le indagini su questi fatti. Ma nessuno si è mai dato da fare per cercare di contenere questi comportamenti, anzi ci sono stati casi clamorosi come quello della riforma del "falso in bilancio" che ha abbassato le pene. In America dopo lo scandalo Enron le pene sono state rese molto più severe, quindi non c'è motivo di ritenere se con pene più alte molte società hanno bilanci falsi non c'è da pensare che si siano messe in regola di fonte a pene più basse. E perché avrebbero dovuto. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Torniamo ai dati della Camera c'è il partito dei Verdi che ha preso 2 contributi da 51 e 80mila euro da Forza Italia? 

MARCO LION- Tesoriere Verdi   
Noi abbiamo condotto una battaglia ferocissima contro queste liste tarocco. Per cui questa lista ha dovuto modificare il proprio simbolo, perché se no nei fatti, sovrapponendolo era molto simile al nostro. Tant'è che alle ultime europee c'hanno portato via lo 0,4% dei voti. 

BERNARDO IOVENE 
Ma lei lo sapeva che erano finanziati da Forza Italia? 

MARCO LION- Tesoriere Verdi   
No. Io sapevo che c'era Forza Italia dietro. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Forza Italia a differenza degli altri partiti distribuisce soldi ai candidati, in campagna elettorale, ad Alessandro Cecchi Paone, Ombretta Colli, Iva Zanicchi, Elisabetta Gardini. Ma contributi da Forza Italia arrivano anche a partiti minori del centro destra, come il Pri, il Partito Socialdemocratico *(Rettifica: nel video è erroneamente letto Psdi, che si è invece schierato con il Centrosinistra), i Riformatori Liberali, il Nuovo Psi-Dc ha ricevuto da Forza Italia quest'anno 2 milioni di euro. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
È chiaro che se c'è un piccolo movimento, un medio movimento eccetera che potenzialmente ha voti e che vuole partecipare e non ha risorse, il partito maggiore di quella coalizione che ha tutto l'interesse ad avere anche quel valore marginale di quel partito ha tutto l'interesse a dargli una mano anche economicamente. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Lo Stato garantendo la vita dei partiti che hanno l'1% dei voti permette a tutti di avere l'accesso alla politica. 

FRANCO BONATO- Tesoriere Rifondazione Comunista 
Fuor di metafora, se non vi fosse il contributo pubblico ai partiti la politica sarebbe fatta solo dai ricchi. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Questo ragionamento era ancora chiaro nel '78, quando ci fu il primo referendum per abrogare il finanziamento pubblico. In quell'occasione gli italiani votarono contro. Voleva il finanziamento pubblico erano evidentemente i partiti e i politici erano credibili. Uno dei presupposti fondamentali della democrazia è che i cittadini quando partecipano al processo decisionale siano sulla linea di partenza uguali. La competizione non è leale quando qualcuno parte in vantaggio, siccome i gruppi si contendono le poltrone in una lotta feroce che ha bisogno di strutture, grandi mezzi, uomini, servi, denaro, essere ricchi aiuta. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ad esempio lo stato non rimborsa le spese per le elezioni comunali, la signora Moratti per l'elezioni a sindaco a goduto di 5 milioni di euro da una regolare donazione di suo marito, il suo concorrente ha raccolto nemmeno l'1% 

BRUNO FERRANTE 
Circa 260 mila euro. 

BERNARDO IOVENE 
260 mila euro? 

BRUNO FERRANTE 
Esatto. 

BERNARDO IOVENE 
Ma lei dove credeva di andare? 

BRUNO FERRANTE 
Io ho fatto tutto grazie all'apporto di volontari. Ma per l'elezione diretta del sindaco, beh, la visibilità, la promozione dell'immagine, la pubblicità conta, conta moltissimo. 

BERNARDO IOVENE 
Per cui chi ha più soldi vince? 

BRUNO FERRANTE 
Chi ha più soldi è favorito nel confronto elettorale. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il sindaco Moratti ha deciso di non commentare la differenza di disponibilità economica tra lei e Ferrante, al telefono il suo portavoce. 

PORTAVOCE DI LETIZIA MORATTI- Sindaco di Milano (al telefono)  
Non partecipiamo, non ce la facciamo. Abbiamo parlato con il sindaco che è strapresa di cose, sia per scelta, sia per impegni non... 

DAL TG3 DEL 20/03/2005 
Ma la bagarre riprende sui costi della campagna elettorale. 

ALESSANDRA MUSSOLINI- DAL TG3 DEL 20/03/2005 
Quanto hai speso per la campagna elettorale? Quanto hai speso? 

FRANCESCO STORACE-  DAL TG3 DEL 20/03/2005 
Ma io... 2 milioni di euro! 2 milioni di euro! 

ALESSANDRA MUSSOLINI- DAL TG3 DEL 20/03/2005 
Quanto? 2 milioni di euro? 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E i 2 milioni di euro risultano dal bilancio presentato, ma durante la campagna elettorale storace era stato accusato di usare i soldi della regione e a distanza di un anno un suo collaboratore Gargano è finito in carcere per finanziamenti elettorali illeciti per 1 milione di euro, a telefono il suo avvocato... 

BERNARDO IOVENE 
Ho capito, ma questi soldi erano finalizzati alla campagna elettorale di Storace? 

AVVOCATO DI GIULIO GARGANO (al telefono) 
No, guardi, Gargano dice di non aver mai ricevuto nessun soldo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
I gruppi parlamentari hanno diritto a un ulteriore contributo, e ad uffici di segreteria. 

UOMO 
Questo è l'ufficio di tutto il gruppo parlamentare della Rosa del Pugno. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Dopo le ultime elezioni si sono costituiti nuovi  gruppi che dopo  3 mesi sono accampati nei corridoi, perché chi ha perso le elezioni non libera gli uffici. Forza Italia, siamo a fine luglio, dovrebbe lasciare questi uffici e traslocare in un palazzo adiacente. 

BERNARDO IOVENE 
Se uno perde le elezioni deve lasciare gli uffici? 

GIANFRANCO CONTE- Forza Italia 
Si, si ma infatti. Però è singolare che altri vengono messi all'interno di questi spazi e noi dobbiamo andarci a cercare palazzi distaccati. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
I questori hanno mandato 3 ultimatum con avviso di sgombero. Stessa situazione per le stanze dei singoli parlamentari, non vengono liberate. 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
I questori hanno fatto questa delibera e dando un termine ultimo che era il 28 di giugno. 

BERNARDO IOVENE 
E le hanno liberate? 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
No. 

BERNARDO IOVENE 
Tutti di AN sono? 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Si, tutti di AN. 

BERNARDO IOVENE 
Tutti di AN. 

DONNA-VOCE FUORI CAMPO 
Questo addirittura sembrerebbe un collaboratore, non si sa... 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Un generale... sei spento? 

BERNARDO IOVENE 
No no, sono acceso! 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
No... (ride) 

BERNARDO IOVENE 
Embè? Ma perché? 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Nella lista tra gli altri c'e' l'onorevole Alemanno che occupa senza averne piu' titolo la stanza 547. In quel momento arriva il segretario di Alemanno. 

SEGRETARIO DI ALEMANNO 
Qua vedo che ci sono delle telecamere? 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Certo, assolutamente, perché è giusto che i cittadini sappiano. 

SEGRETARIO DI ALEMANNO 
Chi vi ha fatto entrare? 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Come chi ci ha fatto entrare? Noi rispettiamo le regole... 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il segretario dice che non puo' spostarsi perché le stanze dove si devono trasferire sono occupate da deputati di Forza Italia. 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Il vostro... il vostro onorevole Airaghi, responsabile della logistica di AN, la risposta che ha dato  al mio capogruppo è stata: "Non me ne può fregare di meno, arrangiatevi". 

SEGRETARIO DI ALEMANNO 
Lo faccia scrivere... 

SILVANA MURA- Tesoriere Italia dei Valori 
Certo che lo faccio scrivere, sono qua per questo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E noi siamo andati dall'onorevole Airaghi... 

MARCO AIRAGHI- Alleanza Nazionale 
E' evidente che da parte di questa persona non rieletta, di qualsiasi partito sia, destra sinistra o centro, c'è la difficoltà o il poco interesse ad agevolare chi deve subentrare al suo posto. è una questione umana che riesco a capire. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il giorno dopo nello stesso corridoio delle stanze assegnate ai deputati dell'Italia dei Valori, succede qualcosa di vergognoso, per usare un termine gentile. 

BERNARDO IOVENE 
Onorevole che cosa è successo in questo corridoio stamattina? 

STEFANO PEDICA- Italia dei Valori 
No, la mia assistente si è trovata appunto in una situazione incresciosa avendo trovato degli "escrementi umani" sembra non appartenenti ad un' unica persona sola ma a più persone. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
L'assistente dell'onorevole Pedica è impaurita e non vuole apparire di persona. 

ASSISTENTE DI STEFANO PEDICA (fuori campo) 
Dava tutta l'impressione di escrementi portati dall'esterno. 

MARCO AIRAGHI- Alleanza Nazionale 
Io sinceramente sono sconvolto da una cosa di un' inciviltà assurda, ma non credo sicuramente si possa imputare a dei parlamentari. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ma dentro al Parlamento si entra solo su invito dei parlamentari. E la storia degli escrementi è finita sui giornali. Tornando ai gruppi, siamo al 27 luglio e si parla di sgombero forzato. Dentro al Parlamento? 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
Io posso dire che, diciamo entro le vacanze quindi entro... ,la questione in un modo o nell'altro si chiude. 

BERNARDO IOVENE 
E "l' altro" significa sgombero forzato? 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
Sgombero forzato! 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Al 30 settembre sono ancora accampati lì. Allora lo stato rimborsa complessivamente ai partiti 200 milioni di euro all'anno. La Camera dei Deputati costa 1 miliardo di euro, cifra che si raddoppia con il Senato. Le indennità dei parlamentari, che risultano ancora i primi in Europa, costano 250 milioni di euro. Sui costi della politica prima delle elezioni si era espresso il Presidente Prodi. 

ROMANO PRODI 
Mah, siamo in un momento di grande difficoltà per le tasche dei cittadini. Allora bisogna che si dia un esempio da parte di chi ha più responsabilità. Niente di demagogico... una roba seria. Io ho fatto il confronto di quando ero Presidente della Commissione Europea fra il costo della politica di diversi Paesi e ho visto che l'Italia ha il costo più elevato. Ripeto, è un problema molto più complesso in cui dobbiamo metter dentro anche il numero delle persone che vivono di politica. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Ecco il numero dei sottosegretari con il governo Prodi invece di diminuire è aumentato da 72 a 76. Di cui 57 non sono parlamentari. Alcuni sono non eletti, i cosiddetti trombati alle elezioni. 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
Da un certo punto in avanti, si è ritenuto che i tecnici fossero più, come dire, efficienti come politici dei politici. 

BERNARDO IOVENE 
Ma quanto costa un sottosegretario? 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
E io glielo dico, anzi... prima risposta: quanto un parlamentare. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Cioe' 146.000 euro lordi all'anno, ai quali si aggiunge un' indennità di 55.000 euro se è anche onorevole. A conti fatti se è "un tecnico", costa allo Stato circa 100.000 euro in piu' dei parlamentari. L'aumento anche di poche unità è un costo in piu' della polItica. 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
Ecco, forse io la correggerei. Non costi più della politica, costi più della democrazia. Son due concetti diversi. Bisogna che stabiliamo se lavoriamo o no nella democrazia. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
Io non ho criticato personalmente Prodi e il suo governo con i suoi 102, 103 membri del suo governo perché se un sottosegretario perché... 

BERNARDO IOVENE 
Parla del sottosegretario? 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
(annuisce)...  se un sottosegretario è bravo, cosa volete che importi che costi? Non è questo il problema, è il rendimento della politica. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Sicuramente è un tecnico che renderà Massimo Tononi. La sua biografia ci dice che è stato assistente di Prodi nel 1993 all'Iri e dal 94 al 2006 lavora alla Goldman Sachs e prima delle elezioni ha dato un contributo registrato al comitato Prodi di 100.000 euro. E poi Prodi lo ha nominato sottosegretario all'economia. Al telefono ci ha detto che guadagna meno di prima. 

MASSIMO TONONI (al telefono) 
E' tutto assolutamente trasparente. Qualcuno vuole argomentare che io ne ho tratto un vantaggio economico oppure non ho i titoli per fare il sottosegretario... ad un certo punto... non mi va di essere io a contestarlo. 

RENATO BRUNETTA- Forza Italia 
E questo l'hanno fatto tanto a destra quanto a sinistra. Non è molto bello, avviene. Ai cittadini giudicare chi lo fa! 

SEVERINO GALANTE- Questore Camera dei Deputati 
Insomma, Lei dice che è esteticamente sgradevole. Io sono d'accordo con Lei. Non so di chi si tratti, ma sono d'accordo con Lei. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
E come giudicare i 27 consiglieri regionali i 50 membri di consigli di amministrazione che eletti in parlamento non si dimettono? Cumulano cariche e stipendi finché possono. Se ne è occupata la giunta per le elezioni. 

BERNARDO IOVENE 
Cioè, chi è che si deve muovere? 

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni 
Mah, guardi, chi si deve muovere... si dovrebbero muovere coloro i quali sono in posizione di compatibilità a rimuoverla. 

BERNARDO IOVENE 
Ma la sanzione c'è? La sanzione c'è? C'è qualcuno che...  

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni 
La sanzione c'è. C'è la decadenza, c'è la decadenza. 

BERNARDO IOVENE 
C'è la decadenza? 

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni 
C'è la decadenza e noi contiamo nel mese di... nel mese di luglio di completare l'istruttoria. Per intenderci, alla fine di luglio, il Presidente della Camera dovrà dire: "Amico mio, devi scegliere altrimenti... " 

BERNARDO IOVENE 
Si, e quando il Presidente della Camera l'ha detto e questo amico suo non lo fa? 

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni 
Decade, decade! Non amico mio, un collega parlamentare. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
A settembre abbiamo richiamato ma gli incompatibili sono ancora lì. 

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni (al telefono) 
Io penso che nel mese di settembre si concluderà tutto. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Al 30 di settembre non si è concluso niente. è su questi tempi dilatati che contano i cumulanti. Ad esempio il Presidente della regione Molise, è stato per un anno anche deputato, senza dimettersi, con doppio stipendio. Oggi invece, è sempre Presidente della regione ma senatore. 

BERNARDO IOVENE 
Allora come mai abbiamo sempre questi esempi, diciamo anche clamorosi, di Presidenti di regione che continuano a fare i Presidenti di regione e poi sono parlamentari e non si dimettono e continuano a stare là. 

FELICE BELISARIO- Giunta delle Elezioni 
Perché i partiti politici dovrebbero iniziare a fare selezione prima delle candidature. Cioè,  bisogna che ci sia un codice etico che vada aldilà delle regole. Le regole in una democrazia partecipata, in una democrazia seria non c'è bisogno neppure di farle... è l'etica, i comportamenti, l'Io, la passione è quella che dovrebbe governare un Paese democratico. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Mettiamo che l'etica e la passione non siano virtù nelle quali brilliamo. Ad esempio la legge dice che la carica di membro del parlamento europeo è incompatibile con la carica di componente del governo nazionale. Nel 2004 alle elezioni europee era candidato tutto il governo italiano: Berlusconi, Fini, Calderoli, Matteoli, Buttiglione, Giovanardi, Gasparri. Ministri in carica candidati ad un seggio europeo dove poi  nessuno è andato, sono invece andati in giro a fare campagna elettorale.  Dal sito di Gasparri si può leggere la sua attività in quel periodo mentre era ministro: cene, incontri pubblici, conferenze stampa, incontri con gli elettori, comizi. Vedremo cosa succederà alle prossime. Lo sappiamo che la democrazia ha un costo, ed è alto, lo sappiamo che le aziende fanno un lavoro di lobby e che vince il più forte, nella prospettiva però di far funzionare un paese. Noi possiamo dire che gli uomini che della politica fanno il loro mestiere, oltre ad assicurarsi sempre un posto al caldo, lavorino nell'interesse del Paese? Andiamo in Spagna dopo la pubblicità.  

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Abbiamo visto come si mantengono i partiti in Italia, adesso usciamo dai confini E ANDIAMO A VEDERE come funziona il meccanismo in Germania e in Spagna. Cominciamo con la Spagna, uscita da UNA dittatura nel 75,  la prima legge sul finanziamento ai partiti è recente è del 1987. Il racconto è sempre di Bernardo Iovene. 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
In Spagna abbiamo il finanziamento pubblico, le quote degli iscritti, e infine anche contributi privati. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Lo stato spagnolo decide nella legge finanziaria il fondo per i partiti che si aggira sui 60 milioni di euro, in Italia il fondo del rimborso è di 200 milioni di euro. I contributi sono divisi in base ai voti e i seggi ottenuti in parlamento. Quando ci sono le elezioni, i partiti hanno diritto a un rimborso.   

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
Quando è anno elettorale il contributo cresce moltissimo, più del doppio. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Infatti nell'anno elettorale il partito popolare passa da 28 milioni di euro di contributo a 63 milioni di euro. Poi ci sono i contributi dei privati che per la maggior parte dona in forma anonima. Il Partito Popolare può ricevere fino ad 1 milione e 400 mila euro. Ma  un impresa che dona deve registrarlo nel proprio bilancio. E negli anni '90, come in tutta Europa, anche la Spagna ha avuto la sua tangentopoli. 

BERNARDO IOVENE 
Erano coinvolti tutti i partiti? 

FRANCISCO FERNANDEZ MARUGAN- PSOE 
Tutti i partiti che oggi sono alla Camera dei Deputati sono stati coinvolti in quello scandalo. I politici coinvolti invece sono tutti fuori. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
I corrotti sono stati mandati a casa e la legge è rimasta la stessa. Le donazioni, dicevamo, si possono fare in forma anonima. 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
Non possono dare contributi ai partiti le imprese che hanno contratti con l'amministrazione pubblica. 

BERNARDO IOVENE 
Non possono 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
Non possono è  logico. 

BERNARDO IOVENE 
In nessun modo? 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
In nessun modo. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Per esempio Autostrade Spa ha finanziato i partiti italiani, Abertis, la società autostradale spagnola, può farlo? 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
Abertis non può farlo. 

BERNARDO IOVENE 
Qui in Spagna non si può fare? 

VICENTE MARTINEZ PUJALTE- Deputato del Partito Popolare 
Né Abertis, né Autostrade potranno farlo. Perché Abertis che ha le autostrade spagnole è una concessionaria dello Stato e i concessionari dello Stato non possono dare contributi ai partiti politici. E non può nemmeno donare in forma anonima perché Abertis è una società quotata e quindi nel suo bilancio non può avere uscite anonime. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Secondo il deputato socialista si fa lo stesso, in nero. 

FRANCISCO FERNANDEZ MARUGAN- PSOE 
Qui c'è una figura di cui si parla si chiama la valigetta. Il denaro che si muove dentro le valigette non è contabilizzato. 

BERNARDO IOVENE 
Quindi è meglio da noi in Italia che si sanno? 

FRANCISCO FERNANDEZ MARUGAN- PSOE 
È un problema di cultura politica. La domanda che ti fa il cittadino è sempre la stessa: "Se un impresa ha dato denaro a un partito politico cosa dà in cambio il partito all'impresa?". 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Tutto il mondo è paese, però negli ultimi vent'anni le infrastrutture hanno avuto una crescita che nessun altro paese europeo ha avuto. Questo vuol dire che la corruzione, se c'è stata, non ha però fermato le opere. 

JAVIER TORRES- Presidente Commissione Infrastrutture 
Le opere pubbliche che abbiamo iniziato le abbiamo sempre concluse, con i responsabili corrotti in carcere. E i politici condannati sono tutti fuori dalla politica, tutti! 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Vediamole queste opere. A Madrid nella stessa stazione i treni veloci arrivano da una parte e non intralciano quelli dei pendolari che arrivano da un'altra. 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Questo è il primo treno dell'alta velocità. 

BERNARDO IOVENE 
Il primo? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Si di tutti i treni che circola da 14 anni. 

BERNARDO IOVENE 
14 anni che circola? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Si, stanno circolando dal 1992 e sono treni che possono raggiungere i 300 km all'ora e circolano tra Madrid, Cordoba e Siviglia. Questo è un altro treno che circola da un anno, può raggiungere i 330 km all'ora e sta circolando tra Madrid, Saragozza e Lerida. Se il treno arriva con 5 minuti di ritardo le ferrovie restituiscono l'importo dell'intero biglietto ai viaggiatori. 

BERNARDO IOVENE 
5 minuti? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
5 minuti 

BERNARDO IOVENE 
Sicuro? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Sicuro dal 1996. 

BERNARDO IOVENE 
5 minuti? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
5 minuti, se il treno arriva con 5 minuti di ritardo si restituiscono i soldi del biglietto a tutti i viaggiatori. 

BERNARDO IOVENE 
Interamente? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Completamente. Il 100% del biglietto. 

BERNARDO IOVENE 
No, non ci credo! 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Non le posso far ritardare un treno per provarlo.. però è cosi lo facciamo da... 

BERNARDO IOVENE 
5 minuti... Lei mi sta dicendo per 5 minuti di ritardo... 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
5 minuti ma..  mi pare di capire che lei non ci crede, non deve fare altro che chiederlo ai nostri viaggiatori. 

BERNARDO IOVENE 
Arriva puntuale? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Si, sempre. 

BERNARDO IOVENE 
Sempre puntuale? 

ABELARDO CARRILLO JIMENEZ- Direttore Generale di RENFE 
Sempre puntuale. 

BERNARDO IOVENE 
E' sempre puntuale il treno? 

DONNA 
Si... molto puntuale. 

BERNARDO IOVENE 
Sono sempre puntuali i treni? 

UOMO 1 
Si molto puntuali, sempre. 

UOMO 2 
Io sempre arrivo alla stazione sempre puntuale. 

BERNARDO IOVENE 
Arriva sempre puntuale? 

UOMO 3 
Si. 

BERNARDO IOVENE 
Sempre sempre? 

UOMO 4 
Si si molto bene. 

BERNARDO IOVENE 
Come si viaggia? 

UOMO 5 
Molto bene, molto comodi, stupendo, fantastico. Grazie. Arrivederci. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
In Italia, che ce lo diciamo a fare, la musica cambia... 

BERNARDO IOVENE 
Quando lo prende è puntuale? 

UOMO 1 
Nel 70% dei casi no. 

UOMO 2 
Lo faccio spesso questo viaggio... mediamente una volta a settimana e purtroppo sono sempre in ritardo. 

SANDRO CURZI- Consigliere Rai 
50 minuti di ritardo da Roma a Milano... è preoccupante. 

BERNARDO IOVENE 
Lo prende spesso Lei il treno? 

SANDRO CURZI- Consigliere Rai 
Si abbastanza. 

BERNARDO IOVENE 
Sempre puntuale o sempre in ritardo? 

SANDRO CURZI- Consigliere Rai 
No, il ritardo è quasi una regola ormai. 

BERNARDO IOVENE (fuori campo) 
Il rimborso è con un bonus del 50% se si superano i 26 minuti. Ma Trenitalia non lo annuncia quasi mai alla "gentile clientela". Torniamo in Spagna, il miracolo delle infrastrutture è confermato anche dagli italiani che vivono qui da decenni. 

JAVIER TORRES- Presidente Commissione Infrastrutture 
Come pensiamo che nel campo delle opere pubbliche ci possa essere la corruzione, diciamo no. I costruttori non possono dare contributi. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
Se un paese che fino a 20 anni fa viaggiava su binario unico a scarto ridotto oggi è il paese più vitale d'Europa qualcosa vorrà pur dire, sicuramente qualcuno ha mangiato troppo, ma  sembrano decisi a metterci un freno prima che la storia degeneri. E adesso diamo un'occhiata alla Germania dove è previsto sia il rimborso elettorale che il finanziamento pubblico con un tetto che non deve superare i 133 milioni di euro. Ricordiamo che noi invece, il tetto di spesa l'abbiamo voluto. 

DAL TG1 del 26/11/1999 
Monta in Germania lo scandalo delle presunte tangenti alla CDU, il partito dell'ex cancelliere Helmut Kohl, che tra l'altro viene personalmente tirato in causa Le donazioni di imprenditori e società non venivano iscritte a bilancio ma finivano su conti fiduciari. 

DAL TG3 del 20/12/1999 
kohl ha respinto l'accusa di avere incassato tangenti per il partito, ammettendo solo di non aver dichiarato donazioni in contanti per due milioni di marchi, circa 2 miliardi di lire,  da parte di privati dei quali ha detto non intende rivelare i nomi. 

DAL TG1 del 30/11/1999 
Lo stesso Schauble annuncia di aver chiesto con dolore  a Kohl di sospendersi dalla presidenza onoraria fino a che decida di fare i nomi dei finanziatori segreti della CDU. 

DAL TG3 del 27/11/1999 
L'anziano leader si alza in silenzio e se ne va, più pesante del solito il suo passo, è un mito in pezzi. 

GIULIANO MARRUCCI 
Era il 1999, e poi com'e' andata a finire? C'e' stato un processo? 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
No, non si trattava di un reato, piuttosto della violazione di un principio morale. Comunque c'è stata una specie di inchiesta parlamentare, e alla fine la CDU ha dovuto restituire il milione di euro che aveva ricevuto da donazioni anonime. Inoltre dopo lo scandalo la legge che regolava le donazioni private ai partiti è diventata molto più restrittiva. 

GIULIANO MARRUCCI 
Ad esempio oggi è possibile che un privato che fa una donazione ad un partito poi abbia un ruolo nell'esecutivo? 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
No, lo escludo, non ricordo sia mai successo niente del genere. Non ci sono leggi che lo escludono esplicitamente, ma i giornali solleverebbero un caso nazionale, nessun governo qui si puo' permettere di dare in cariche a persone che potrebbero essere sospettate di aver comprato il loro mandato. Poi va detto che generalmente le donazioni piu' significative non provengono da privati cittadini ma da aziende o associazioni di categoria. 

GIULIANO MARRUCCI 
E possono provenire anche da aziende pubbliche o che comunque sono concessionarie di servizi pubblici, come le autostrade ad esempio? 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
Anche in questo caso non c'è una legge che lo vieti esplicitamente ma comunque creerebbe molte difficoltà al partito, l'opinione pubblica entrerebbe in allarme, e tutti si chiederebbero perché a quel partito e non all'altro. 

GIULIANO MARRUCCI 
Ma allora in cosa è diventata piu' restrittiva la legge che regola le donazioni ai partiti? 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
Beh, ad esempio da allora le donazioni superiore ai 50.000 euro devono essere comunicate immediatamente al presidente del Bundestag, specificando il nome di chi ha fatto la donazione, la cifra donata e il beneficiario. E tutte queste informazioni sono consultabili nelle dichiarazioni contenute anche nel sito del Parlamento. 

GIULIANO MARRUCCI (fuori campo) 
Le dichiarazioni hanno quest'aspetto qua, c'e' scritto chi ha donato quanto e a chi. E con il signor Morom ne guardiamo un po'. Perlopiù i beneficiari sono CDU e CSU, i due partiti cristiano democratici, ma ovviamente non manca la SPD, il partito del signor Morom. I donatori sono per lo piu' aziende, dalle case automobilistiche, alle banche. Le cifre sono dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro. Niente di strano quindi. Almeno fino a quando non ci imbattiamo  in una cifra spropositata. 

GIULIANO MARRUCCI 
E cosa è questa? 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
1 milione e 250 mila euro, un partito molto ricco. 

GIULIANO MARRUCCI (fuori campo) 
Il partito in questione è l' MLDP. il donatore è un tale signor Michael May e questa non è l'unica donazione... 

GIULIANO MARRUCCI 
Ok, qui ce n'è un'altra piccolina, 80.000 euro. E ancora... Guardi! 

EDGAR MORON- Vicepresidente del Parlamento regionale della Renania-Westfalia 
615.000 euro 

GIULIANO MARRUCCI (fuori campo) 
In tutto fanno circa 2 milioni e mezzo di euro. Ma cosa è l'MLDP? E chi è questo signor Michael May? 

MILENA GABANELLI IN STUDIO 
In Germania se i giornali sollevano una questione morale per la politica è un problema, se succede da noi è la politica che si solleva contro il giornale o il giornalista.

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