Il nuovo mandato a Napolitano non ha nulla di "limpido", dietro si nascondono i problemi di commistione tra affari e politica, una vera questione morale e di rapporto con la legalità per PD, PDL, Lega e anche per minimariani. La democrazia non può finire in vuoti riti per organizzazioni incapaci di concretizzare nuove proposte su gambe nuove. Il partito dei soldi si è coperto dietro una operazione di palazzo contro quello dei poveracci. Già nel '92 Napolitano fu contrapposto a Rodotà per la Presidenza della Camera.
Si tratta di una scelta democratica ma pur sempre di palazzo incapace di dire qualcosa di necessario per chi sbarca il lunario e per chi non riesce a farlo. Quello che ha fatto la maggioranza del parlamento è davvero quello che vuole la maggioranza del paese? Sono fortunati che spesso in Italia il dramma finisce in melodramma e commedia.
Non sono più disponibile a coprire chicchessia a cominciare dai tutti i vertici del PD al quale per fondarlo ho dedicato oltre un decennio nel mio piccolo della Valle dell'Agno, a partire dai primi comitati per l'ulivo. Ieri quel ciclo è finito!
Il PD ha vinto le elezioni, ma è fuori dalla realtà di chi lo vota, di chi vi milita e non sopravviverà alla vittoria. Affronterà un congresso inutile, chi non denuncia lo stato di cose, i rapporti pericolosi tra affari e politica a partire da quelli del Veneto, aspetta solo prebende e posti ed è complice.
E' il momento di riprendersi il futuro, addio, fuori c'è aria pulita, persone che vogliono lavorare e vivere in un paese diverso, la strada sarà impervia e insidiosa ma i compagni di strada saranno molti e più consapevoli. Non rinnoverò la mia tessera e resto a disposizione dei cittadini nel mio piccolo servizio alla politica.
Massimo Follesa
Si tratta di una scelta democratica ma pur sempre di palazzo incapace di dire qualcosa di necessario per chi sbarca il lunario e per chi non riesce a farlo. Quello che ha fatto la maggioranza del parlamento è davvero quello che vuole la maggioranza del paese? Sono fortunati che spesso in Italia il dramma finisce in melodramma e commedia.
Non sono più disponibile a coprire chicchessia a cominciare dai tutti i vertici del PD al quale per fondarlo ho dedicato oltre un decennio nel mio piccolo della Valle dell'Agno, a partire dai primi comitati per l'ulivo. Ieri quel ciclo è finito!
Il PD ha vinto le elezioni, ma è fuori dalla realtà di chi lo vota, di chi vi milita e non sopravviverà alla vittoria. Affronterà un congresso inutile, chi non denuncia lo stato di cose, i rapporti pericolosi tra affari e politica a partire da quelli del Veneto, aspetta solo prebende e posti ed è complice.
E' il momento di riprendersi il futuro, addio, fuori c'è aria pulita, persone che vogliono lavorare e vivere in un paese diverso, la strada sarà impervia e insidiosa ma i compagni di strada saranno molti e più consapevoli. Non rinnoverò la mia tessera e resto a disposizione dei cittadini nel mio piccolo servizio alla politica.
Massimo Follesa
2 commenti:
posso solo dire ha cosa: era ora. Cosa ci stesse a fare una persona come te nel PD era uno dei misteri della politica. C'e' un solo sistema di far cambiare il PD, SMETTERE DI VOTARLO!
Grandissimo e coraggiosissimo articolo. Mi auguro proprio che venga letto da tutti quei parlamentari vicentini neoeletti a Roma, e che sono diventati in un lampo complici del sistema. Nostro malgrado......
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