Tutto bello tutto vero, accetto le critiche e imparo anche da queste, ma da certi sostenitori del PD negli ultimi tempi ho ricevuto solo insulti e lettere anonime, non accetto più lezioni!
Caro Mike non mi sono occupato solo di Piano Koris, ne tanto meno di Pedemontana, ad esempio una delle ultime questioni è stata quella sulla sanità pubblica con una interrogazione sulla incidenza tumori nella nostra vallata e per la nostra Ussl. E' una cosa gravissima che riguarda in primis la nostra comunità dato lo stato della sanità e gli allarmi che in questo campo si vanno lanciando da tempo. L'ultimo è quello legato al nuovo gassificatore di Azignano. Mi dispiace che tu non lo sappia. Il silenzio del sindaco sul comportamento omissivo di qualcuno è scandaloso, dalla sua bocca ho appreso che non conosce la differenza tra incidenza e cause di morte. Ciò che è peggio è che nessuno si accorge della grave situazione in cui la giunta si trova, dal momento che un suo assessore è anche tecnico di una delle principali aziende del settore conciario locale. Molti direttamente e indirettamente mi hanno consigliato di lasciare perdere. Certa merda può uccidere, anche per questi silenzi del PD locale ho deciso di lasciare il nostro partito.
Le questioni economiche di cui parli incidono soprattutto sui bilanci dei comuni ed è dal primo bilancio del 2009 che con Gerardo Lupo e con me che ci confrontiamo con la giunta leghista laicamente e senza preconcetti. Invece di controllare i centri di spesa più dispendiosi, uno degli ultimi atti del governo uscente è stato quello di inasprire i controlli sulle amministrazioni periferiche di Regioni, province e soprattutto comuni. I tagli a cui sono costretti sono il frutto del lavoro degli ultimi governi a partire proprio da quelli del PD, scusa ma sai di cosa stai parlando? La sanità venetà è in grave difficoltà, quasi distrutta ma nonostante questo di parla ancora di Progetto di finanza per gli ospedali Padova ( 653 mln di €) e anche per Montecchio (190 mln di €). Le politiche sociali non sono finanziate, esiste un processo economico che si chiama recessione.
La giunta attuale, io la chiamo giunta cemento, a queste situazioni ha sempre e soltanto risposto sul piano delle nuove costruzioni e dei nuovi progetti immobiliari, senza proporre mai una visione in materia. Annunci di nuovi interventi immobiliari, zero politica per il lavoro e per il sociale, ma è vero che è difficile possa fare altro se non degli spot i tagli sono pesantissimi e lo saranno ancora di più. Per il mio compito cerco di farlo e dirlo ogni giorno e in ogni consiglio comunale quando posso.
In questo momento il nuovo governo parla e pensa di fare altrettanto, immagina di finanziare le infrastrutture e non le famiglie o le imprese piccole e medie. Mike ma alle questioni che citi hai pensato veramente di dare risposte con le primarie e appoggiando Renzi? Ma dove erano questi ragionamenti, dove sono finiti quei contenuti, in appoggio a un governo con berlusconi? Mike, ti sei messo a fare campagna per Renzi e adesso scopri i temi di politica locale? Con lui ti sei schierato a difesa della sua renziana e di un PD mai nato e da quella posizione non ti scosti e ci dai giù duro lavorando per isolarmi. La sua renziana era quella che mi offriva gli ingressi gratis in piscina per fare un piacere, mai chiesto, alle mie figlie. Con lei e con tutto il PD della Valle dell'Agno sei a difesa di un dirigente locale di Castelgombero che ha un abuso edilizio grande come una casa e da li non ti sposti, ma forse non lo sai o fai finta.
Vorrei offrire alcuni punti di riflessione e rispondere alle critiche anche quelle implicite.
Primo: certi dirigenti locali del PD come quelli nazionali non accettano le critiche, le denunce, per loro i fatti sono che io sarei il reprobo che ha distrutto tutto e critica senza proporre, attacca le persone e le da in pasto alla stampa, quegli stessi aspettano l'occasione per farmela pagare e tu ti presti a questo giochetto. Altri più su, continuano a far finta di non vedere le cose denunciate da anni, adesso stanno anche in parlamento, continuano a far su macerie e a non capire o far finta di non capire le cose che denunciavo dentro e fuori. Ti sei è stretto attorno alla dirigente provinciale, troppo complicato discutere e troppo complicato farlo con me. Non mi sento isolato, anche se su questa base il problema non è che io confluisca in qualche movimento, il problema è che non avete neanche il vocabolario per parlare ai cittadini, per primi quelli di Trissino.
Secondo: molti dei candidati e degli elettori della lista civica sono finiti proprio per abbracciare il M5S. Mike non hai neanche il coraggio di nominarlo, ma è la terza forza di Trissino: ha tolto voti a tutti si è preso militanti anche tra gli aderenti e votanti della nostra lista civica oltre che al PD.
Terzo: sono felice che qualcuno parli e scriva visto che l'ultimo intervento su queste pagine risale a più di un anno fa. Sono certo che a Trissino qualcun altro saprà interpretare meglio di me quello che si può fare a Trissino.
Quarto: i volti delle persone contano e io ci metto la faccia, non ti preoccupare non è finita qui la questione ma il punto che non hai il coraggio di toccare è che le tue critiche sono diventate tali nel momento in cui avrei coinvolto un importante dirigente del PD provinciale e tutti, ma proprio tutti vi siete posti a sua difesa colpendo il reprobo colui il quale ha percorso fino in fondo quello che la sua coscienza gli ha imposto. Tu come altri pensi lo abbia fatto per opportunismo, ti sbagli e se così giovane la pensi così posso solo dire che il tempo sarà galant'uomo.
Quinto: la partecipazione dei cittadini in consiglio è latitante, sono certo che per certi versi la responsabilità è anche mia. Sono convinto che a Trissino non serve un PD che faccia solo da comitato elettorale perché quello che abbiamo fatto fino ad adesso è stato organizzare campagne elettorali. Attendo ancora un franco confronto con chi mi attacca, sul piano dei fatti la tua ricostruzione delle vicende di Trissino e dei punti importanti sconta il fatto che te ne sei distaccato da anni. Invece di criticarmi per azioni sconsiderate che avrei commesso, che sono solo quelle di aver preso delle posizioni chiare e nette, avresti dovuto porre il tema del lavoro se è questo che ti interessa: lo fai adesso bravo ma dove stavi quando con i sindacati ero a manifestare per l'occupazione alla stazione di Trissino bloccando il traffico, era uno sciopero provinciale o dove eri quando si parlava di licenziamenti e ristrutturazioni per la società di gestioni dei rifiuti?
In Consiglio oggi 29 aprile si discuterà di Bilancio Consultivo, è duro leggerselo e studiarselo. Io non ci sarò per un impegno preso con l'eurodeputato Zanoni, a cui un debito di riconoscenza mi lega. E' l'unico che mi ha difeso quando ho chiesto chiarezza e specifici interventi sulla questione delle altane da caccia pericolanti e irregolari a Trissino. In quella occasione nessuno, tanto meno tu, ha detto una sola parola per la minacciosa presenza di alcuni, istigati da uno degli assessori della giunta Rancan. Quel lavoro è stato volto per dare valore e fruibilità ai monti di Trissino per tutti i cittadini. Quell'iniziativa è stata fatta insieme a coloro i quali nella lista civica lavorano ancora con me. Ammetto sono pochi, ma non dipendono da nessuno. Certo è difficile lavorare in pochi, è duro leggere le delibere, le proposte, partecipare alle commissioni, seguire i lavori dei gruppi, mantenere i contatti con le vicende locali. Una importante è che Miteni forse non chiuderà, sta ammordenndo l'impianto con una VIA che ho seguito e su cui ho mantenuto un certo lavoro attento parlando le RSU locali. L'altra questione è la gara per la cessione a Pasubio Gas della rete, un'altra questione è la proposta di un ProjectFinancing per il nuovo centro sportivo a Trissino da 5 mln di Euro, un'altro ancora è il nuovo Piano di Assetto Territoriale con un ritardo di almeno due anni (uno lo condoniamo), ancora c'è la questione delle Rotte del Guà e delle sue aree inquinate, la bonifica dell'area in via del Dugale, l'ampliamento della Gemata, le nuove aree commerciali lungo la 246, il sistema delle società partecipate, le politiche di perequazione e la lotta alle sperequazioni immobiliari, la situazione produttiva e occupazionale a Trissino e in vallata giacchè questo è un problema di valle, come pure la mobilità. Quest'ultima non può essere risolta pensando ai parcheggi o la traffico dietro a casa tua ma riguarda come andare a lavorare e a studiare e quanto pagare per farlo in tutta la vallata.
Massimo Follesa
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