venerdì 5 luglio 2013

GENTILIN BOCCIA IL GASSIFICATORE NORVEGESE

tratto dalla news letter info@arzignanodialoga.it
Importante decisione del sindaco-medico Giorgio Gentilin, che analizzata la relazione redatta dagli esperti ARPAV, ha deciso di BOCCIARE l'ipotesi del gassificatore Norvegese. In allegato, il sindaco Gentilin rende pubblica e scaricabile la relazione ARPAV. A breve inoltre, sarà attivata una commissione per la trasparenza, (composta da ULSS, sindacati, esperti, comitati di cittadini...) che avrà l'incarico di vigilare su procedure, progetti e dati a disposizione."
Il sindaco Giorgio Gentilin:
"In questi giorni abbiamo analizzato attentamente la relazione fornita dagli esperti dell'ARPAV, relativamente all'analisi condotta sui dati sperimentali dell'impianto norvegese per la gassificazione dei fanghi conciari.
Dalla relazione, che rendo ufficialmente pubblica, si denotano alcune problematiche, che mi hanno fatto decidere dibocciare l'ipotesi di acquisto dell'impianto norvegese.

Come sindaco, e soprattutto come medico, ho il dovere di vigilare affinchè si percorra la strada più trasparente e sicura per la salute i miei cittadini. 
E' chiaro che l'obiettivo è, e rimane, trovare una soluzione al problema dei fanghi per salvare gli oltre 12.000 posti di lavoro interessati dall'indotto conciario.
Pertanto, decaduta l'ipotesi di utilizzo dell'impianto norvegese, verrà attivata una commissione di tecnici, professori ed esperti che avrà il compito di redigere il disciplinare dei requisiti progettuali che saranno la base tecnica per la futura gara europea finalizzata ad individuare il progetto di trattamento tecnologicamente più evoluto in materia di rispetto della salute e dell'ambiente.
In parallelo inoltre, verrà costituita una Commissione per la Trasparenza, (composta da ULSS, sindacati, esperti, comitati di cittadini...) che avrà l'incarico di vigilare su procedure, progetti e dati a disposizione."
IL PROBLEMA DEI FANGHI CONCIARI
 
- Attualmente, nelle 9 discariche interrate arzignanesi sono stoccati circa 3 milioni di fanghi conciari (prodotti nei vari decenni passati). La futura tecnologia di trattamento, dovrà infatti garantire la regolare e sicura dismissione delle attuali discariche interrate
 
- Ogni anno, il distretto della concia Arzignanese, produce circa 25.000 tonnellate di fanghi conciari.
 
- Le attuali legge, di fatto, impediscono la possibilità di continuare a stoccare i fanghi all'interno di discariche interrate.
 - Lo sforzo di Ministero, Regione, Provincia, ARPAV ed enti locali è finalizzato ad individuare una nuova ed innovativa tecnologia di trattamento.
 
LA RELAZIONE ARPAV
Dalle prime valutazioni del dipartimento Arpav di Vicenza, chiamato dalla Regione a verificare la sperimentazione effettuata in Norvegia, appare che l'impianto (attualmente dismesso), non può essere trasferito ad Arzignano così com´è. Infatti le sezioni relative all'abbattimento, andrebbero completamente riviste alla luce degli aggiornamenti normativi e quindi adeguate. Alcune limitazioni della struttura nel suo complesso erano prevedibili, considerato che i dati della sperimentazione sono di dieci anni fa.
 





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