Abbiamo presentato una interpellanza al Sindaco di Trissino con precise richieste di chiarimento sullo sviluppo del progetto definitivo e dei cantieri del Superstrada a pagamento Pedemontana Veneta, aderendo all'iniziativa dei consiglieri comunali della Valle dell'Agno, che hanno presentato analoghe iniziativi a Recoaro Terme, Brogliano, Castelgomberto, Trissino, Montecchio Maggiore e Malo
Alla cortese attenzione del
Sindaco di TRISSINO
Oggetto: interpellanza n.1 : Superstrada a pagamento Pedemontana Veneta e viabilità locale
Il gruppo consiliare CITTADINI ATTIVI TRISSINO ANCH’IO
PREMESSO
CHE LO STATO ATTUALE DEL PROGETTO “SUPER STRADA PEDEMONTANA” E’ IN UNA FASE SOTTERRANEA COMPLETAMENTE DIVERSO DA QUANTO CONCORDATO CON I SINDACI E DELIBERATO DAL PARLAMENTO NEL 2001;
CHE LO STRAVOLGIMENTO DELLA LEGGE ISTITUTIVA DELLA PEDEMONTANA VENETA - FINANZIARIA 2000 - CON TRASFORMAZIONE DI FATTO DA PROGETTO SUPERSTRADALE IN INFRASTRUTTURA AUTOSTRADALE DIVENENDO QUINDI PASSANTE NORD DELLA A4 A PEDAGGIO (già respinta dal Parlamento nel 2001) E’ UNA VIOLAZIONE DEL PATTO TRA I CITTADINI E LE ISTITUZIONI;
CHE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA PER TRAFFICO APPARE DEL TUTTO INGIUSTIFICATA E VOLTA SOLO A COPRIRE LA FINTA ESIGENZA DI UNA AUTOSTRADA CAMUFFATA E INADATTA AL TERRITORIO, IL CHE E’ OLTRETUTTO UNA APERTA VIOLAZIONE DELLA CARTA COSTITUZIONALE E DELLA LEGGE;
CHE L’OPERA IN QUESTIONE COSÍ COME CONCEPITA NELL’ULTIMO PERIODO REALIZZA UNA INFRASTRUTTURA CHE NEGA LE SOLUZIONI UTILI ALLA CITTA’ DIFFUSA, QUAL È LA NOSTRA ZONA,;
CHE NUMEROSI AMMINISTRATORI SIA DEL TRATTO EST CHE DEL TRATTO OVEST, E I COMITATI DEI CITTADINI SOSTENGONO L’INSENSATEZZA, L’INSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, L’INUTILITA’ RISPETTO ALLA VIABILITA’ LOCALE DEL TRACCIATO DELLA SPV A PEDAGGIO IN VALLE DELL’AGNO, COMPRESO IL SUO SBOCCO A MALO;
CHE L’ATTUALE PROGETTO, CHE RECUPERA VECCHIE SOLUZIONI DEL PROGETTO “AUTOSTRABISTA” DEL 1997-2000 (BONIFICA SPA ECC.), AGGIUNGE 21 KM NEL TRATTO OVEST, MA RISPETTO AL PROGETTO DEL 2001, RIDUCE I CASELLI DA 44 A 18 IL CHE SIGNIFICA PIU’ STRADA,MAGGIOR SCEMPIO DEL TERRITORIO MA MENO ACCESSI;
CHE NEL 2001 IL PROGETTO SUPERSTRADALE PURO E SEMPLICE (A31 – A27) PREVEDEVA INVECE BEN 44 ACCESSI, SENZA CASELLI E L’EVENTUALE PEDAGGIO ERA COPERTO CON MODERNI SISTEMI DI PAGAMENTO A CONTRASSEGNO MAGNETICO (AMPIAMENTE SPERIMENTATI IN AUSTRIA);
CHE GIA’ SOLO QUESTO DATO, SULLA RIDUZIONE DEGLI ACCESSI, DIMOSTRA L’INCONGRUENZA RISPETTO ALLE ESIGENZE DI TRAFFICO LOCALE DELL’ATTUALE SOLUZIONE PER L’INFRASTRUTTURA SPV;
CHE ESSA APPUNTO NON AGEVOLA AFFATTO IL DRENAGGIO DEL TRAFFICO LOCALE E FAVORISCE INVECE QUELLO DI ATTRAVERSAMENTO AL DI FUORI DELLA FASCIA TERRITORIALE URBANA DELLA PEDEMONTANA VENETA;
CHIEDE