Follesa interviene sul dibattito M5S-Equizi: Massimo Follesa, Lista Civica Cittadini Attivi Trissino, portavoce Co.Ve.P.A. - Voglio intervenire nella discussione provocata dall'annuncio di Franca Equizi di porre il proprio gruppo di cittadini che coordina, nel panorama del rinnovamento politico di Vicenza e della sua provincia, all'interno del M5S. Ho letto della conferenza stampa e dei fatti avvenuti qui e qui, nonchè delle smentite e delle precisazioni di Franca Equizi.
Ritengo che la sua adesione al M5S possa aiutare alla costruzione di una seria alternativa, libera dai compromessi di basso livello che caratterizzano la politica vicentina, sia del capoluogo che della provincia tutta. La domanda che pongo è se non risulta evidente che, dalle aperture ad alto livello del PD vicentino, non tanto verso Beppe Grillo o "i grillini", ma quanto verso chi milita nel M5S, che qualcuno nel panorama politico vicentino conterebbe almeno sui voti di quegli elettori, denunciandone quindi il retro pensiero?
Che senso ha la contraddizione tra il segretario provinciale e quello cittadino del PD vicentino, dove l'uno apre agli elettori e l'altro agli attivisti? Non si svela così chiaramente questo gioco sulla pelle di coloro i quali chiedono ai partiti e alla politica un serio, chiaro e aperto processo di rinnovamento e di costruzione di un'alternativa, che chiedono risposte alle domande, e non tattiche e mascheramenti valevoli per il quotidiano o fino al prossimo giro di voti? Certo se Franca Equizi si è mossa in questo meccanismo ha rotto le uova nel paniere a molti. Con chiarezza ha posto i punti del suo agire e io che li ho visti dalla pedemontana vicentina, che comunque è un buon posto di osservazione, li giudico con attenzione e per ciò che sono: la possibilità di interloquire con qualcuno che pensa ad una reale alternativa proponibile a tutti gli elettori a partire dal capoluogo. Il gruppo di chi si è scalmanato a smentire, accusare o criticare l'operazione della Franca Equizi dovrebbe smentire o respingere certe aperture. Queste, partite dai piani alti del PD vicentino vengono rivolte a chi non ha mai criticato una certa amministrazione a partire dalla mobilità, dal PAT, dagli accordi sulle aree commerciali, dal ruolo del capoluogo rispetto ai territori, dalla remunerativa partita delle aziende municipali e delle infrastrutture, per finire da ultimo ma non per importanza alla partita di certe compensazioni, per poi non parlare di come realmente intenda consentire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, di quale ruolo svolga sempre una certa amministrazione, a livello provinciale e come controlli parte degli interessi sulle infrastrutture in costruzione nella provincia di Vicenza
Che senso ha la contraddizione tra il segretario provinciale e quello cittadino del PD vicentino, dove l'uno apre agli elettori e l'altro agli attivisti? Non si svela così chiaramente questo gioco sulla pelle di coloro i quali chiedono ai partiti e alla politica un serio, chiaro e aperto processo di rinnovamento e di costruzione di un'alternativa, che chiedono risposte alle domande, e non tattiche e mascheramenti valevoli per il quotidiano o fino al prossimo giro di voti? Certo se Franca Equizi si è mossa in questo meccanismo ha rotto le uova nel paniere a molti. Con chiarezza ha posto i punti del suo agire e io che li ho visti dalla pedemontana vicentina, che comunque è un buon posto di osservazione, li giudico con attenzione e per ciò che sono: la possibilità di interloquire con qualcuno che pensa ad una reale alternativa proponibile a tutti gli elettori a partire dal capoluogo. Il gruppo di chi si è scalmanato a smentire, accusare o criticare l'operazione della Franca Equizi dovrebbe smentire o respingere certe aperture. Queste, partite dai piani alti del PD vicentino vengono rivolte a chi non ha mai criticato una certa amministrazione a partire dalla mobilità, dal PAT, dagli accordi sulle aree commerciali, dal ruolo del capoluogo rispetto ai territori, dalla remunerativa partita delle aziende municipali e delle infrastrutture, per finire da ultimo ma non per importanza alla partita di certe compensazioni, per poi non parlare di come realmente intenda consentire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, di quale ruolo svolga sempre una certa amministrazione, a livello provinciale e come controlli parte degli interessi sulle infrastrutture in costruzione nella provincia di Vicenza
2 commenti:
Considerato che questo è il blog della lista d'opposizione comunale, mi sembra un articolo un pò fuori luogo, magari un articoletto sulle problematiche del nostro paese, sullo sperpero del nostro denaro, sugli sciagurati parchetti pubblici sempre sporchi e poco mantenuti, sui soldi spesi per fare lavori che poi non si sa neanche a cosa serviranno....beh, un articoletto così su Trissino non starebbe male! In ogni caso scusate per l'intrusione e buon lavoro a tutti.
Gentile anonimo rispondo volentieri, ma sarebbe bello e interessante saper chi sei, il fatto interessante è che a Trissino va tutto bene e lo spreco non esiste, come dice sempre il sindaco, avere una maggioranza di 16 consiglieri è duro da digerire il 17° si deve sobbarcare un lavoro triplo, se poi aggiungiamo che le fantomatiche forze alternative sono tutte impegnate nella formazione culturale a chi parlo? non mancherò di rispondere alla provocazione con fatti e sulle questione che lei pone, la prima cosa sarà il riportare il lavoro che ho fatto sul bilancio consultivo, purtroppo vorrei conoscerla, il ci metto il cuore e la faccia e lei ?
Massimo Follesa
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