domenica 20 maggio 2012

Una speranza: Sarego (VI) capitale della democrazia?

Inseriamo il post di Paolo Michelotto della lista civica di Rovereto Più Democarzia, con l'intenzione di stimolare una riflessione sulla partecipazione e le forme della democrazia diretta, consapevoli che sia necessario superare le storture delle forme di delega democratica che mostrano tutti i loro limiti anche a Trissino.

di Paolo Michelotto  
http://www.cittadinirovereto.it/diario/una-speranza-sarego-vi-capitale-della-democrazia/
in questi ultimi anni ho presentato il  libro sulla democrazia diretta “Democrazia dei Cittadini – Gli esempi reali e di successo dove i cittadini decidono” in decine di città. Molto spesso ero chiamato dai locali gruppi del Movimento 5 Stelle. Per questo ho una grande speranza, che il comune di Sarego (VI) dove è stato eletto il primo sindaco del M5S, Roberto Castiglion diventi la capitale italiana della democrazia. Un po’ come Capannori (Lu) per il progetto Rifuti Zero o Cassinetta di Lugagnano (MI) per il PRG a crescita zero. L’esempio più evoluto a cui possano ispirarsi le altre città dal punto di vista della democrazia e della partecipazione.
Lo statuto attuale del comune di Sarego prevede oggi solo il referendum consultivo, indetto dal 20% di firme, limitato su tantissimi argomenti, che prevede il quorum di partecipazione del 50% degli aventi diritto al voto e che da solo un indirizzo all’amministrazione.
Insomma la negazione della democrazia. Per cui non è difficile migliorare. 
Se fossi la nuova amministrazione, proporrei in tempi molto rapidi una serata partecipativa stile “La Parola ai Cittadini” invitando tutti i cittadini ad essere presenti e a portare proposte per migliorare la città. 
In questa serata, con regole chiare esposte in precedenza (1 minuto a testa per presentare le proposte, 1 minuto per intervento del pubblico, massimo 3 interventi, 1  minuto per la risposta del proponente, voto finale per alzata di mano dei presenti), darei voce ai cittadini e mostrerei il metodo che vorrei adottare 1 -2 volte l’anno. La proposta più votata (o le prime 3) dovrebbe essere portata avanti dall’amministrazione con priorità. Solo così si premia la partecipazione
Poi a fine serata presenterei gli esempi di democrazia diretta che funzionano nel mondo e proporrei ai cittadini presenti alcuni primi passi da introdurre a Sarego e li farei votare:
1. introduzione referendum propositivo, confermativo, e abrogativo senza quorum
2. consiglio comunale aperto
3. iniziativa di delibera popolare con votazione in tempi certi
4. introduzione del bilancio partecipativo
5. creazione dell’ufficio (anche online) per far pervenire idee per migliorare la città. Ogni idea dovrebbe essere pubblicata, discussa online dagli amministratori e ogni decisione a riguardo pubblicizzata.
È solo un sogno o diventerà realtà?

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