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Ricordo bene che a Volpago nel dicembre del 2016 la fiaccolata di Zaia contro l'accoglienza in quel comune aveva dei toni che dicevano che il governo del Veneto non li vuole in giro per i paesi e anche di peggio. In tre anni le omissioni di Zaia e della sua giunta, da quella manifestazione in poi, hanno prodotto compromessi ignobili con i prefetti che hanno costruito il disastro delle Caserme, non solo a Treviso ma un po' in tutto il Veneto, o non vi ricordate di Jesolo e del Polesine?
IL PIÙ GRANDE FOCOLAIO D’ITALIA È A TREVISO
Il più grande focolaio di Covid 19 in Italia si trova in questo momento alle porte di Treviso, nella ex caserma Serena dove sono stipati centinaia di richiedenti asilo. Vi sono 244 positivi.
“Basta con queste bombe ad orologeria” tuonano i sindaci leghisti di Treviso, il presidente leghista del Veneto, l’ex ministro degli Interni in perenne campagna elettorale.
Indigna e sorprende la spregiudicatezza dei politici della Lega che, dopo aver boicottato a lungo l’accoglienza diffusa, ha nei fatti portato all’apertura di questi grandi centri di accoglienza in ex caserme ed ora gridano agli untori.
Questi richiedenti asilo sono ospiti della caserma in buona parte da diversi mesi, certamente da prima del Covid, lavorano (spesso in nero) nelle imprese della zona e probabilmente qualcuno di questi è stato contagiato facendo il lavapiatti in qualche locale poco distante.
Una campagna vergognosa, che indigna appunto chiunque abbia un briciolo di dignità e di coscienza.
Sorprende, purtroppo ancora una volta, l’assoluta mancanza di memoria di tanti veneti e tanti italiani che confondono dei piazzisti di professione per dei politici chiamati a risolvere i problemi. (D. Ferrazza)
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