lunedì 17 agosto 2020

Zazzera & Malspartio... un Veneto spumantizzato, un Verneto da bere.

perché smentire che gestisce soldi di politici senza smentire che ne gestisce di mafiosi? 

non vorremo scoprire che soldi pubblici della Pedemontana Veneta finiscano a Londra che soldi pubblici dei servizi socio-sanitari veneti finiscano a Malta

L’articolo uscito la scorsa settimana sull’Espresso approfondisce la storia recente di un personaggio strettamente legato alla vicenda politica di Luca Zaia, quella di Massimo Malvestio. I passaggi dell’articolo sono da far tremare le vene ai polsi. In sostanza dopo aver chiuso la sua attività legale associata con L’avvocato Barel, Malvestio adesso svolge l’attività di gestione finanziaria di un fondo basato nell’isola di Malta. Ovviamente noi lo conoscevamo come consulente legale e politico vicinissimo al presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia e coinvolto nelle attività imprenditoriali attraverso una società trevigiana la Numeria di cui allora nel 2013 deteneva delle quote di controllo ed era interessata allo sviluppo di un porto e insediamento turistico a Valle Ossi sulla costa ad Eraclea. Ma eravamo nel lontano 2013 adesso Malvestio ha mollato tutto anche Numeria e si è stabilito a Malta per salvarsi da un paese in crisi qual’è, a suo giudizio, l’Italia. Sappiamo che ha ancora interessi nelle società di gestione di servizi socio-sanitari che fornisce alla Regione Veneto nel campo delle case di riposo.

All’articolo de l’Espresso Malvestio ha replicato con un testo che articola dettagliamente quanto ritiene non preciso e sbagliato nell’articolo. A questo intervento oggi fa seguito la sua risposta riportata dai giornali alle dichiarazioni dell’ex senatore Cappelletti, sfidandolo ad un incontro pubblico per discutere le sue dichiarazioni. In caso contrario Enrico Cappelletti sarebbe incappato in una querela.

Malvestio articola tutta la sua dettagliata replica attorno alla affermazione di non avere alcun cliente tra i suoi che svolga attività politica, questo per assicurare e garantire il rispetto più assoluto delle norme in materia. Afferma anche che non esiste alcuna ragione perché i loro nomi siano resi noti alla stampa e che questi sono noti a chi li deve conoscere per legge!

Tutto ciò sottolinea una considerazione politica che mette in evidente difficoltà Luca Zaia. Infatti data la stretta relazione di contatti e legami che si sono succeduti negli anni della sua carriera politica da quando era presidente della Provincia di Treviso con l’avvocato trevigiano stabilito a Malta è difficile smentire gli stretti rapporti che intercorrono tra i due. Poi ne segue una seconda considerazione sui due principi uno delle discoteche e l’altro dei fori e dei fondi, Zazzera & Malspartio... emergono come nuovi protagonisti del Veneto spumantizzato, un Verneto da bere.

La cosa più pesante della smentita di dell’avvocato stabilito a Malta e dei malvestios, che corre nella rete, è una domanda che sorge spontanea a chi legge il suo documento di replica sul sito dell'Espresso: perché smentire che gestisce soldi di politici senza smentire che ne gestisce di mafiosi?

Un Veneto da bere che dovrebbe pretendere che Luca Zaia smentisse che Regione Veneto abbia rapporti con le sue società, e che abbia tra coloro che forniscono servizi in regime di appalto in generale e tra questi in modo particolare quelli socio-sanitari, società con sede in un paradiso fiscale e/o a Malta. Perché non vorremo scoprire che soldi pubblici della Pedemontana Veneta finiscano a Londra o che soldi pubblici dei servizi socio-sanitari veneti finiscano a Malta.

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