Quest’anno si terranno le elezioni regionali. In Veneto, una delle terre più inquinate d’Europa dove i cittadini sono sempre più lontani dalla politica, si può costruire, dopo 25 anni, una nuova opportunità per il nostro territorio.
Le ultime elezioni mostrano una regione con un forte astensionismo (quasi il 40% degli aventi diritto) ed una netta predominanza di un partito come la Lega, oramai sempre più capace di cavalcare e strumentalizzare temi nazionali, dimenticando nella maggioranza dei casi le specificità e le esigenze territoriali.
Parteciperanno tutti e tutte coloro che in questi anni sono stati protagonisti di esperienze civiche non solo nella città del Santo, da cui certamente arriva una spinta propulsiva forte, ma nell'intera Regione. Vogliamo costruire una rete tra soggetti e persone senza un fulcro centrale definito, per coinvolgere e ascoltare il territorio, facendolo partecipe e protagonista di un processo per la costruzione di un nuovo percorso politico dal basso.
Se esiste una possibilità di costruire un percorso innovativo ed efficace in Veneto, serve coinvolgere le periferie (fisiche e sociali) per portarne la voce al centro. E questo deve avvenire a maggior ragione in una delle regioni italiane con la maggiore dispersione territoriale. Per questo è importante formare una rete, avviare un percorso di ascolto reciproco, discutere dei temi che uniscono, costruire una base prima di pensare alle altezze.
Alla fine di questo percorso, con tutti coloro che ne prenderanno parte, tireremo le somme di quanto emerso e delle questioni che tutti riteniamo fondamentali. Se saremo tutti d’accordo e avremo trovato punti in comune, inizieremo a ragionare di come sfidare la Lega nella nostra regione. Abbiamo fiducia e ottimismo verso ciò che potremo costruire con il nostro programma. In questo link
https://drive.google.com/drive/mobile/folders/1deN8OnvGK-JToT-23GWkUN7yBeVvUE7X
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